«Nostra figlia violentata in spiaggia»: caccia a chi ha abusato della turista

«Nostra figlia violentata in spiaggia»: caccia a chi ha abusato della turista
di Danilo SANTORO
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Mercoledì 14 Agosto 2019, 08:40 - Ultimo aggiornamento: 08:41

«Nostra figlia ha subito violenze sessuali durante una festa in spiaggia al Pilone». E' questa la denuncia che una famiglia di origine campane ha presentato alla Squadra Mobile di Brindisi nelle scorse ore. Sono stati gli stessi genitori ad accompagnare la 19enne, in vacanza nell'Alto Salento, prima al pronto soccorso del Perrino di Brindisi e poi a chiedere l'intervento delle forze dell'ordine per accertare i fatti che sarebbero avvenuti in un lido lungo la costa di Ostuni. E così dalla Questura del capoluogo è partita la fase di accertamenti e riscontri in merito a quanto dichiarato dalla ragazza.

Al vaglio degli inquirenti anche i sistemi di videosorveglianza interni ed esterni dei locali che si trovano sul litorale nord di Ostuni, dove la 19enne ha raccontato di aver trascorso la serata. Qui avrebbe incontrato un giovane, forse coetaneo, o comunque un po' più grande di lei. La conoscenza, in poco tempo, si sarebbe spinta oltre - ha denunciato alla Squadra Mobile la turista campana - con i due che si sarebbero allontanati in un posto isolato, fino agli abusi di cui ne sarebbe rimasta vittima. La testimonianza della giovane è ora al vaglio degli inquirenti della Squadra Mobile di Brindisi, coordinati dal vicequestore Rita Sverdigliozzi.

I poliziotti, partendo dal racconto della 19enne, stanno cercando di ricostruire l'identikit della persona accusata del grave reato. Una fase investigativa, che oltre all'ausilio delle telecamere è caratterizzata anche dall'ascolto di alcune persone che si trovavano nel lido con loro. Non è escluso che le loro deposizioni possano portare a stretto giro a dare ulteriori riscontri alla denuncia della famiglia e delle giovane presunta vittima di abusi.

La Squadra Mobile di Brindisi, però, non sta tralasciando nessun aspetto per accertare ogni dettaglio di una vicenda, alquanto delicata, e su cui vige lo stretto riserbo. Attività investigativa che continuerà nelle prossime ore analizzando ed incrociando gli elementi in possesso delle forze dell'ordine. Istanze che provengono soprattutto dai genitori della ragazza, sconvolti, dal sentire il racconto della loro figlia, che in pochi istanti, avrebbe visto la propria vacanza, turbata da una vicenda tanto intima quanto grave. Di qui le richieste ai poliziotti di accertare la verità su quanto avvenuto durante una serata, che iniziata tra la spensieratezza e l'allegria d'agosto, si sarebbe trasformata in un incubo per la 19enne. Tanto traumatica da far ricorso prima alle cure del pronto soccorso di Brindisi, ed in un secondo momento ad allertare le forze dell'ordine su quanto sarebbe avvenuto.

La vicenda della turista di origine campana fa il seguito ad un'altra storia di presunta violenza sessuale che si sarebbe consumata poche settimane fa sul litorale nord di Brindisi. In quella circostanza una minore, 16enne residente nel nord Italia, raccontò ai carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni di essere stata violentata in spiaggia da due minori del posto, conosciuti durante una festa sul mare. Dai primi riscontri dei sanitari del 118 intervenuti su richiesta degli uomini dell'Arma, però, non venne riscontrato nessun segno di violenza sessuale ai danni della ragazzina.

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