Nuovo palazzetto di Brindisi più vicino: la Via non sarà necessaria

Un rendering del progetto della New Arena
Un rendering del progetto della New Arena
di Francesco TRINCHERA
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Martedì 16 Novembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 11:53

Non è necessario “assoggettare alla procedura di Valutazione di impatto ambientale” la realizzazione della New Arena, con un tassello ulteriore che viene messo verso la realizzazione dell’impianto progettato in contrada Masseriola. Palazzo di città, infatti, ha approvato sabato la determina del settore Ambiente ed Igiene urbana dopo aver esaminato le integrazioni allo studio preliminare ambientale originario, una volta acquisiti i pareri, in un’apposita conferenza dei servizi del 26 ottobre, di vari soggetti interessati, a cominciare dal resposanbile unico del procedimento (Fabio Lacinio, dirigente del settore Lavori pubblici del Comune) ed a cui si aggiungono la Regione Puglia con i dipartimenti di competenza, la Provincia, l’Arpa (Dipartimento ambientale provinciale di Brindisi), la Asl di Brindisi, il comando provinciale dei vigili del fuoco, i diversi settori del Comune (Pianificazione e Gestione del territorio, Traffico, Trasporti, Polizia locale, Patrimonio e Casa). Nel documento si sottolinea che “è stata verificata la conformità della iniziativa progettuale alle norme di legge” ed allo stesso tempo “è stato accertato che i potenziali impatti ambientali del progetto considerati ed esaminati per i comparti ambientali esaminati rilevano la loro non significatività o la loro scarsa significatività rendendo sostenibile il progetto”.

Il prossimo passo

Quindi “dal punto di vista progettuale e ambientale, tutti i partecipanti della Conferenza dei Servizi hanno espresso parere favorevole al progetto di cui al procedimento in oggetto”. Il provvedimento, è però specificato, “riguarda esclusivamente la non assoggettabilità a Via dell’intervento e non compendia alcun atto autorizzativo o parere, anche ambientale o paesaggistico, che si rende necessario per l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio dell’opera”. Prossimamente, quindi, è prevista la conferenza dei servizi decisoria convocata dal responsabile unico del procedimento.

Gli espropri

Questo tassello si va ad aggiungere anche a quelli più recenti, come quello relativo all’immissione in possesso dell’ente dei terreni su cui sorgerà la struttura, dopo le procedure di esproprio avviate dal Comune.

Qui il nodo è relativo al fatto che alcuni dei proprietari potrebbero non aver accettato l’offerta dell’amministrazione: per questo motivo di recente la consigliera di Brindisi Popolare Carmela Lo Martire, ha presentato un’interrogazione, nella quale si chiede conto del fatto se “con la eccezione di un solo proprietario, che è stato già liquidato e pagato dal Comune, tutti gli altri soggetti espropriati, circa 20 proprietari, non hanno accettato le indennità offerte”. Il contenzioso, in ogni caso, riguarderebbe soltanto l’aspetto economico e non anrebbe ad influenzare l’andamento dell’opera, in quanto gli stessi terreni sono ormai da considerarsi di proprietà dell’ente dopo la dichiarazione di pubblica utilità che c’è stata in consiglio comunale. Si è trattato di passaggi che hanno segnato la storia del procedimento, partito nel giugno del 2019 quando Comune e Regione sottoscrissero l’intesa per la realizzazione di un progetto tramite partnerariato pubblico privato che ha poi portato all’aggiudicazione per il progetto della New Arena, presentato da un’associazione temporanea di impresa con a capo la New Basket Brindisi. L’impianto da circa 6mila e 500 posti sarà un palasport a pianta ottagonale su più livelli, che al suo interno oltre al campo di gara conterrà anche diverse attività (compreso lo store della New Basket).

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