Confindustria smentisce disimpegni: «Enel punta su Brindisi»

Il rendering del progetto modificato
Il rendering del progetto modificato
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Sabato 28 Agosto 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 09:22

La transizione energetica è un’opportunità da non farsi scappare. A ribadirlo è il presidente di Confindustria Brindisi Gabriele Menotti Lippolis che, dopo le legittime preoccupazioni da più parti sollevate, evidenzia come «i timori di un disimpegno del nostro associato Gruppo Enel a Brindisi sono privi di fondamento». Già negli incontri proprio nella sede di Confindustria con istituzioni locali ed associazioni datoriali e sindacali, ricorda infatti Lippolis, Enel «per voce di suoi autorevoli rappresentanti ci ha illustrato il piano di investimenti previsto per Brindisi, che accompagnerà la transizione energetica. L’obiettivo del mondo industriale brindisino deve essere quello di accompagnare tali strategie che consentano al nostro territorio, con la collaborazione delle associazioni sindacali e di categoria, confidando sulla operosità delle nostre imprese, di creare un nuovo sviluppo duraturo e sostenibile». La società, dal canto suo, «ha fatto il primo passo, avviando con le imprese che operano in centrale un processo di riconversione verso opportunità di business con altre società del Gruppo Enel operanti sul territorio e impegnandosi in progetti energetici che non si limitano all’impianto a gas. Tale impianto, benché ridimensionato nella sua capacità, continua ad essere un progetto core per Enel, ma ci riferiamo anche ad investimenti in impianti da fonti energetiche rinnovabili nella Puglia, con uno sviluppo nella sola provincia di Brindisi di oltre 200 megawatt di fotovoltaico in area Sin in fase avanzata di autorizzazione».
Ma non c’è solo questo, prosegue il presidente di Confindustria. «Altrettanto importante - ricorda - è l’impegno di Enel nella riconversione del sito, a partire da quelle aree così prossime al porto. Infatti, com’è noto, Enel ha candidato l’area retrostante il porto, cosiddetta Brindisi Nord, a Zona franca doganale e ha indicato Enel Logistics, neocostituita società del Gruppo, come soggetto gestore. La Zona franca doganale, peraltro approvata dall’Agenzia centrale delle Dogane, può rappresentare una grande opportunità per il rilancio del porto di Brindisi e la presenza di Enel nel progetto è senza dubbio un fatto che testimonia l’impegno della multinazionale per il nostro territorio».

Nastro e carabonili

Infine, un riferimento - indiretto - a nastro trasportatore e carbonili coperti. La società, ricorda infatti Lippolis, «ha sempre dichiarato la propria disponibilità a valutare impieghi alternativi degli asset che non saranno più funzionali al progetto gas, ma è evidente che a tale disponibilità occorre rispondere con proposte concrete di riuso che devono essere formulate dal territorio e Confindustria è pronta a veicolarle alla propria associata, favorendo un tavolo di incontro e confronto». Confindustria Brindisi, chiarisce dunque il presidente, «farà la sua parte per sostenere una transizione energetica, che coniughi lo sviluppo e l’occupazione, così come è pronta a sostenere le imprese nel processo di riconversione. Per quanto concerne Enel, in previsione dell’abbandono dell’uso del carbone nel 2025, auspichiamo che, nel frattempo, siano concesse le necessarie autorizzazioni per poter realizzare gli investimenti programmati. Come più volte detto, il fattore-tempo è fondamentale nei processi degli investimenti industriali. Questa credo che sia la vera preoccupazione di cui tutti dobbiamo farci carico, chiedendo con forza agli enti preposti che velocizzino i processi autorizzativi, nell’interesse dello sviluppo di questo territorio. In tal senso ci aspettiamo che le istituzioni tutte svolgano un ruolo più incisivo». E per quanto riguarda Enel, Confindustria chiederà alla società «di organizzare nuove occasioni di incontro, nella formula comprensiva delle altre parti sociali e datoriali, per discutere l’evoluzione del piano di investimenti e di committenza, allargato, come già in precedenza, alle altre societa del Gruppo presenti in Puglia. Dobbiamo ricordare, a tale proposito, società come E-distribuzione, che ha annunciato importanti investimenti in Puglia nel prossimo triennio; così come Enel X, che ha deliberato importanti investimenti nel segmento strategico della mobilità elettrica, con l’installazione di infrastrutture di ricarica di taglia diversificata, e della mobilità elettrica di massa, tanto su gomma con bus quanto su mare (Cold Ironing)». Confinustria, conclude Lippolis, è pronta «ad accompagnare la transizione ecologica», avendo già condiviso come metodo di lavoro «il “Metodo Brindisi”, con il quale intendiamo all’occorrenza fronteggiare le eventuali criticità che dovessero emergere durante il complesso e articolato processo.

Ora aspettiamo che tutte le istituzioni coinvolte partecipino alla discussione, facendo convergere anche su Brindisi, come in diverse circostanze richiesto da tutti gli stakeholder, i fondi del Just transition fund o del Pnrr».

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