Nel pienone di Ferragosto le marine senza medici. Attivo solo a Villanova. Non è proprio l’anno fortunato per i presìdi stagionali estivi di primo soccorso che avrebbero dovuto vedere la luce già dal 1° luglio. Infatti dei punti previsti solo quello di Villanova è attivo.
I presìdi attivi
Doveva anche partire Torre Canne ma così come accaduto per Torre Santa Sabina, Lendinuso e Campo di Mare l’Asl di Brindisi non è riuscita a reperire medici e così, dopo diversi anni, ecco che anche la marina fasanese resta scoperta da questo importante servizio per la salute dei tanti turisti e residenti. E soprattutto nella settimana di Ferragosto, che si preannuncia come quella più “intensa” dal punto di vista delle presenze di turisti, questo potrebbe rappresentare un problema.
Detto di Villanova (servizio partito il 1° agosto scorso e che resterà attivo sino al 31 agosto) che dalle 8 alle 20 offre il servizio di Guardia medica turistica (continuità assistenziale) in via Tancredi, per le altre località marine del Brindisino non c’è stato nulla da fare.
Insomma, prima le difficoltà di trovare un accordo con le associazioni che da anni svolgevano il servizio, poi l’avviso pubblico per reperire medici, ma anche questo si è rivelato inutile. Eppure il 5 giugno scorso la Asl brindisina, in una breve nota proprio, informò del fatto che i presìdi sarebbero partiti e tutti e cinque. «Come ogni anno – si leggeva nel documento - la Asl di Brindisi sta attivando le procedure per il conferimento di incarichi a personale medico da impiegare nelle sedi di Guardia medica turistica che sono operative, in genere, dal primo luglio al 31 agosto, dalle 8 alle 20, nelle località marine di maggior afflusso. Le sedi sono a Torre Canne (Fasano), Villanova (Ostuni), Torre Santa Sabina (Carovigno), Campo di Mare (San Pietro Vernotico) e Lendinuso (Torchiarolo). Per potenziare la risposta sanitaria lungo la fascia costiera, il servizio sarà supportato da ambulanze stagionali del 118 con due soccorritori a bordo, stipulando apposite convenzioni». A fine giugno poi è stato pubblicato l’avviso pubblico che doveva permettere alla azienda sanitaria brindisina di reclutare, tra chi ha offerto disponibilità, il personale medico. All’avviso avrebbero avuto titolo a partecipare medici molteplici priorità e, in subordine, qualora non fosse stato possibile con gli stessi conferire gli incarichi in parola, potevano partecipare all’avviso altre tipologie di medici. Sulla carta, diciamolo, decine e decine di professionisti ma l’avviso si è rivelato un fallimento. Certo, non per colpa dell’Asl. Il dilemma è uno: era un servizio “sconveniente” per la categoria o davvero ci sono ormai pochi professionisti in giro? Alla fine solo la costa ostunese sta avendo un servizio adeguato alla stagione estiva, il resto dovrà accontentarsi.
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