Natale, arrivano le luminarie della pace: scritte luminose in diverse lingue del mondo dislocate nel centro storico e sul lungomare

Natale, arrivano le luminarie della pace: scritte luminose in diverse lingue del mondo dislocate nel centro storico e sul lungomare
di Francesco TRINCHERA
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Sabato 19 Novembre 2022, 08:12 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 03:01

A poco più di un mese dall’arrivo del Natale, a Brindisi si iniziano i preparativi per le festività, partendo dal montaggio delle luminarie che dovrebbero entrare in funzione dal 26 novembre.  Il tema che contraddistinguerà il periodo natalizio, secondo la decisione di Palazzo di Città, sarà quello della Pace, come si evince dalle sue diverse sfaccettature, a partire proprio dalle luminarie per le quali la Multiservizi ha svolto, nelle scorse settimane, una selezione per il noleggio, l’installazione e la manutenzione e nel quale è stato descritto il tipo di addobbi che si intende posizionare nelle strade del centro storico.

La città illuminata: dove 

Gli elementi luminosi più grossi, secondo quanto descritto, saranno posizionati sulle tre arterie principali della città (corso Umberto, corso Garibaldi, corso Roma) ma ne sono previsti alcuni anche su piazza Vittoria e sempre su corso Umberto. 
Torna anche l’albero luminoso (dall’altezza di circa 13-14 metri) già visto negli scorsi anni e che sarà posizionato all’incrocio dei corsi. Come già detto, l’elemento distintivo di questo Natale sarà quello della pace e per questo ci saranno 15 testate con scritte luminose che riporteranno questa parola in varie lingue del mondo, con una dimensione di 2 metri: saranno posizionate in via Duomo, via Tarantini, via Colonne per poi concludersi con la scritta “Pace” in italiano che sarà installata a ridosso della scalinata Virgilio ed avrà una lunghezza minima di 4 metri. 


Spazio anche alle luminarie per il percorso religioso da piazza Vittoria a via Duomo, delle lunghezza di circa 800 metri, così come all’illuminazione del tronco di circa 20 palme di piazza Cairoli in direzione stazione.

Nello stesso ambito, si fissa la durata del servizio, partendo come detto dal 26 novembre come data d’inizio e fissando l’ultimo giorno per l’8 gennaio. Allo stesso modo, si parla anche dell’orario di accensione, che è previsto dalle 17 alle 23 nel lasso di tempo compreso tra il 26 novembre ed il 7 dicembre, mentre dal giorno dell’Immacolata sino alla fine del servizio l’accensione si protrarrà sino alle 00.30: farà eccezione la notte dell’ultimo dell’anno, visto che le luminarie rimarranno accese tra le 17 del 31 dicembre alle 5 della notte di Capodanno. 


Il tema della pace, dunque, come elemento qualificante delle festività e che caratterizza anche gli eventi del calendario natalizio: attualmente, infatti, è in corso la procedura per la manifestazione di interesse con lo scopo di raccogliere iniziative da inserire nel programma che prende il nome di “Brindisi porto Natale”, aggiungendosi a quanto già programmato con il Teatro Pubblico Pugliese. Termine ultimo fissato per l’invio delle proposte, quello del 22 novembre. Secondo quanto si legge, gli eventi saranno incentrati sulla base della definizione dell’Unesco per il porto di Brindisi come “Porto di pace”. La manifestazione di interesse (che non sarà vincolante per Palazzo di città) è aperta a «tutti i soggetti (singoli professionisti, enti, associazioni, imprese, organizzazioni) che si occupano di pubblico spettacolo, musica, teatro, creatività e arti», con esperienza nei settori di riferimento. 
«L’amministrazione comunale – recita l’avviso - potrà riconoscere un contributo economico a parziale o totale copertura delle spese di organizzazione e di realizzazione degli eventi proposti nei limiti dello stanziamento complessivo e per un massimo di 7.000 euro per singola iniziativa». In virtù della scelta delle tematiche generali, saranno valutate maggiormente nel manifestazioni che avranno come tema la pace, assieme a quelle che si potranno svolgere in luoghi particolarmente rappresentativi della città (chiostri, piazze, vie, beni culturali) o che rappresentino il legame della città con il mare (lungomare, Villaggio Pescatori, Molo Catene, Sciabiche), così come le periferie della città e dunque spazi in disuso o parzialmente utilizzati ed infine che portino avanti gli artisti e i giovani talenti locali.
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