Bambino di 16 mesi muore in un incidente stradale: la madre è indagata per omicidio colposo

Bambino di 16 mesi muore in un incidente stradale: la madre è indagata per omicidio colposo
di Alessandro CELLINI
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Martedì 11 Agosto 2020, 19:11 - Ultimo aggiornamento: 12 Agosto, 09:26

Un passaggio necessario, doloroso ma allo stesso tempo inevitabile: la mamma del piccolo Isaia Valente, il bimbo di 17 mesi morto l'altro ieri in un incidente stradale, è stata iscritta nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio colposo. Un atto dovuto, come si dice in questi casi, ma non per questo meno duro da accettare per chi, da un lato, ha dovuto notificare il provvedimento a Francesca Morleo, 32enne di Torre Santa Susanna; e dall'altro per chi - la donna, appunto - l'ha dovuto ricevere a poche ore dalla morte del figlio.

Frontale tra due auto, muore un bambino di un anno e mezzo

L'atto in ogni caso è propedeutico all'assegnazione dell'incarico, da parte del pm Luca Miceli, al medico legale perché possa effettuare un esame esterno della salma, eventualmente anche alla presenza di un professionista nominato dalla donna. L'intento è capire cosa abbia causato la morte del piccolo, che pure era regolarmente seduto sul seggiolino previsto per legge per i bambini della sua età. Anche per questo motivo l'auto della donna (così come quella della 28enne francavillese che viaggiava in direzione opposta) è stata sequestrata: non si esclude che un cedimento strutturale del seggiolino stesso possa avere causato le ferite mortali. Tanto più che anche la sorellina di Isaia, di tre anni e mezzo, era seduta al suo fianco su un altro seggiolino, e ha tuttavia riportato ferite non gravi.

I carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana, in ogni caso, stanno aspettando per sentire la giovane mamma. Un'attesa carica di rispetto e di dolore: ci sarà tempo, nei prossimi giorni, per raccogliere la testimonianza della donna e cercare di ricostruire la dinamica di un incidente terribile, che ha ucciso un bimbo piccolissimo e distrutto la sua famiglia. Una prima idea di come siano andati i fatti, evidentemente, gli investigatori se la sono fatta, quantomeno sulla base della posizione delle due auto al momento dell'impatto, una delle quali aveva invaso la corsia su cui viaggiava l'altra. Lo scontro è stato frontale: uno schianto tremendo tra la Lancia Y condotta da Francesca Morleo e la Ford Fiesta guidata dall'altra ragazza. L'incidente è avvenuto sulla provinciale che da Erchie porta al santuario di San Cosimo alla Macchia, in territorio di Oria.

Intanto, un primo punto fermo nelle indagini c'è: gli esami tossicologici effettuati sulle due conducenti hanno dato esito negativo. Entrambe erano perfettamente lucide, non avevano assunto né alcol né altre sostanze. E dunque si fa largo l'ipotesi di un colpo di sonno, una disattenzione, o forse un ostacolo improvviso sulla carreggiata che ha costretto una delle due auto a scartare di lato e a invadere l'altra corsia. I soccorsi sono stati immediati: tre ambulanze si sono portate sul luogo dell'incidente, ma ogni tentativo dei sanitari di rianimare il piccolo sono risultati vani. Isaia è morto sul colpo. La mamma Francesca e la sorellina, invece, hanno riportato alcune ferite da non sottovalutare, ma di certo non sono in pericolo di vita. Sono comunque state ricoverate al Perrino di Brindisi. Qui è arrivato in breve tempo anche il papà del piccolo, impiegato presso l'Eni Versalis di Brindisi: era in turno proprio al momento dell'incidente.

Bisognerà dunque attendere per dare l'ultimo saluto al piccolo Isaia.

L'esame esterno da parte del medico legale potrebbe tenersi oggi stesso, dopo il conferimento dell'incarico. E domani potrebbero essere celebrati i funerali del bimbo.

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