Brindisi, la Multiservizi chiude in attivo. «Ma decrescita a causa del Covid»

Brindisi, la Multiservizi chiude in attivo. «Ma decrescita a causa del Covid»
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Sabato 30 Ottobre 2021, 05:00

Anche nel 2020, la Brindisi Multiservizi, società in house del Comune, fa registrare un risultato di bilancio positivo. Il consuntivo dello scorso anno, infatti, si chiude con un attivo di 5.429 euro. Un risultato che presenta, si legge nella relazione sul governo societario allegata al bilancio consolidato 2020 del Comune, “un decremento di circa l’82% rispetto al 2019. Tale decremento è stato causato dalla riduzione degli importi contrattuali, oltre che dalla sospensione di alcuni servizi a causa dell’emergenza Covid-19”.
Il piano industriale per il triennio 2020-2022, tuttavia, “prevede misure di razionalizzazione dei costi della gestione caratteristica in modo da bilanciare i minori trasferimenti previsti per il biennio 2021-2022 relativi ad alcuni servizi”. In particolare, “sono state intraprese azioni per quanto riguarda il costo del personale per favorire la messa in quiescenza di dipendenti con limitazioni alle mansioni alla quali erano stati assegnati, che porteranno un significativo risparmio dei costi aziendali”. Il personale, inoltre, “si è ridotto da 158 unità del 2019 a 140 unità del primo semestre 2021, ai quali si sono aggiunte le 14 unità provenienti dalla fusione per incorporazione della Energeko Gas Italia Srl nella Brindisi Multiservizi Srl avvenuta in data 2 aprile 2020”.
Per l’esercizio in corso e per quello del prossimo anno, il piano industriale prevede tra le altre cose, per compensare i minori trasferimenti da parte del Comune, “l’inizio di attività al di fuori del contratto di servizio sino ad un massimo del 20% del fatturato”. Ad ogni modo, per il 2021 “l’equilibrio di bilancio è subordinato anche alla conferma dei trasferimenti del socio unico sino alla chiusura dell’esercizio e alla corresponsione alla società degli importi relativi ai lavori extracontratto e ai corrispettivi non incassati per i servizi di supporto presso i beni monumentali, sospesi fino a maggio 2021 a causa covid-19”.

Nel frattempo, “la società continuerà nella politica di riduzione del costo del personale”.

L'analisi dell'assessore


«Multiservizi - commenta l’assessore al Bilancio ed alle Società partecipate Francesco Saponaro - chiude con un leggero attivo per una serie di circostanze fortunate. Ma è un vero cimento per giunta e consiglio comunale tenere in equilibrio questa società. Che, tuttavia, sta migliorando la propria efficienza, cosa che ha cominciato a fare nell’ultimo triennio l’amministratore unico».
Tutto questo anche perché non è più così scontato l’affidamento diretto dei servizi ad una società in house. «Rispetto al passato - spiega infatti Saponaro - ci sono vincoli giuridici che impongono ai nostri funzionari di effettuare una valutazione economica di congruità quando devono affidare i singoli servizi. Questo rende ancora più difficile il mantenimento dell’equilibrio. «Prima - prosegue l’assessore - sulla base di alcune sentenze l’ente proprietario della società in house era tenuto ad assicurarne l’equilibrio economico ma dal 2017, con l’introduzione delle nuove norme, questo concetto non c’è più. Anno per anno, dunque, bisogna costruire una sorta di puzzle che difficilmente può essere programmato ex ante, perché alla fine, a prescindere dalle previsioni di bilancio, sono i dirigenti di settore ad affidare i servizi e loro devono valutare tutti gli aspetti».
La speranza, ad ogni modo, è che «anche per il 2021 si possa confermare l’equilibrio economico, anche perché un alleggerimento c’è stato. Vedremo anche quali saranno i provvedimenti del governo in materia di pensioni per capire quale impatto potranno avere sul tema del ringiovanimento, che dovrà portare maggiore efficienza. I dipendenti anziani, infatti, vanno sempre rispettatati ma hanno per definizione, come me, il loro portato biologico e dunque diventa non semplice produrre servizi in condizioni di massima efficienza.

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