Mille ulivi da espiantare nel cantiere del nuovo ospedale: bando da 1,3 milioni

Mille ulivi da espiantare nel cantiere del nuovo ospedale: bando da 1,3 milioni
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Giovedì 1 Marzo 2018, 17:00
Mentre sono iniziati i rilievi geologici nell’area in cui sorgerà il nuovo ospedale Monopoli-Fasano i vertici della Asl di Bari hanno deliberato gli atti di gara per affidare i lavori di espianto e reimpianto degli ulivi necessari alla costruzione della mega struttura ospedaliera.
Il bando è stato pubblicato sulla piattaforma “Empulia” riconducibile alla Regione Puglia: qui risultano iscritti 82 operatori economici di settore. Questi ultimi devono presentare offerta entro 15 giorni dalla spedizione della lettera invito. L’importo complessivo è pari a 1.350.000 euro: 951.274,51 per lavori, 47.563,73 per oneri di sicurezza e 351.161,76 a disposizione dell’Asl.
Per quanto riguarda le operazioni da svolgere sono stati identificati 54 ulivi con caratteristiche monumentali da mantenere in sito, 197 ulivi e 4 carrubi monumentali che devono essere espiantati e collocati a dimora temporanea nei pressi dell’area su cui verrà edificato il complesso ospedaliero. Al termine della messa in opera del nosocomio si procederà alla piantumazione definitiva degli alberi. Prevista anche l’asportazione di 701 ulivi giovani e successivo reimpianto in terreni agricoli di proprietà della Asl di Bari ubicati in territorio di Mola di Bari. Dopo 24 mesi dal reimpianto di tutti gli ulivi monumentali ci sarà l’affidamento della conduzione agronomica e biologica della zona olivetata esclusivamente a fini produttivi. Alla gestione potranno partecipare, tramite concorso, anche gli agricoltori locali. L’elaborazione del progetto denominato “Esecuzione lavori di espianto-reimpianto ulivi nuovo ospedale Monopoli-Fasano” è stata fatta dal Gruppo Steam srl e Pinearq slq e Arch. Mauro Saito e geologo Salvatore Valletta, aggiudicatario della progettazione generale dell’ospedale.
Ricordiamo che la mega struttura sanitaria è stata finanziata con 125 milioni di euro (95.921.124,21 euro per le opere, 2.330.204,93 per la sicurezza e 26.748.668,86 a disposizione dell’Azienda sanitaria locale. I lavori di realizzazione sono stati assegnati il 30 dicembre 2017, con un ribasso d’asta del 26,05%, al raggruppamento temporaneo d’imprese Astaldi Spa di Roma e Guastamacchia Spa di Ruvo di Puglia. La durata dei lavori sarà di mille giorni dalla data di sottoscrizione del contratto, con penali di circa 30mila euro per ogni giorno di ritardo nel completamento dell’opera. Intanto è slittata al 6 marzo la decisione dei giudici amministrativi sulla istanza di sospensiva presentata dalle imprese Pessina e Manetti, rispettivamente seconda e terza classificata nella commessa affidata al Gruppo Astaldi con un provvedimento della Asl di Bari che ha aggiudicato definitivamente l’appalto attraverso una procedura che doveva necessariamente chiudersi entro fine 2017 pena la perdita dei finanziamenti.
Infatti proprio la Astaldi ha notificato nei giorni scorsi un “ricorso incidentale” sempre al Tar finalizzato a mettere fuori dai giochi la Pessina ritenendola non in possesso dei requisiti richiesti. Tutti i vari ricorsi, però, stanno di fatto bloccando la cantierizzazione delle opere come previsto dalla normativa sugli appalti. A causa del nuovo ricorso i giudici della II Sezione del Tar Puglia, al fine di dare tempo alle controparti di replicare con proprie difese, hanno deciso di rinviare ogni decisione alla prossima udienza che si dovrebbe tenere l’8 marzo.
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