Truffa online con vittima di turno un mesagnese. La dinamica dei fatti è la seguente: due individui hanno inserito su internet l’avviso di vendita di un camion. Un mesagnese ha risposto alla proposta di acquisto versando a fine transazione la relativa somma. La transazione, però, era tutta una truffa poiché l’autocarro non è stato mai consegnato. Una volta resosi conto del raggiro la vittima ha allertato la polizia che dopo una meticolosa indagine ha individuato e denunciato i due per truffa aggravata in concorso.
I fatti
Due individui avevano pubblicato un annuncio di vendita, su un noto sito internet, di un automezzo.
Al fine di evitare di incorrere in analoghi episodi ingannevoli, quali il trading on-line, acquisti in rete, frodi bancarie, postali, la polizia consiglia di fornire il proprio numero telefonico solo a persone fidate; è preferibile scegliere una password complessa per sbloccare il dispositivo; inoltre bisogna evitare di fornire informazioni personali a chi si è conosciuto nelle chat telefoniche poiché è difficile verificare la sua buona fede; non bisogna accettare promesse di vantaggi immotivati, premi o offerte troppo vantaggiose, che arrivano tramite messaggi da numeri sconosciuti; non richiamare numeri sconosciuti da cui provengono squilli, o chiamate mute. Se non si sa chi chiama è meglio non rispondere né tanto meno richiamare. Per i tranelli degli acquisti in rete è necessario verificare sempre le politiche di vendita e le condizioni di recesso, i tempi di consegna, i costi e le spese di spedizione; accertare sempre la reale identità del venditore anche attraverso una semplice ricerca in rete; poi verificare l’attendibilità del sito e prediligere negli acquisti l’utilizzo di carte prepagate.
È utile munire il dispositivo con il quale si naviga di un buon software antivirus ricordando di aggiornarlo regolarmente e, soprattutto, bisogna diffidare dalle offerte sugli acquisti che possono apparire eccessivamente vantaggiose. Per le frodi bancarie bisogna prestare attenzione a telefonate, sms, messaggi di Whatsapp, ed e-mail che inviate da potenziali finti operatori bancari che contengono richieste sospette. Infine, non bisogna mai trasferire denaro, la propria banca, infatti, non proporrà mai di farlo e non chiederà mai di fornire le proprie credenziali tramite link contenuti in sms o messaggistica istantanea.
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