Malore al volante, muore un noto imprenditore

Malore al volante, muore un noto imprenditore
2 Minuti di Lettura
Giovedì 29 Aprile 2021, 17:11 - Ultimo aggiornamento: 21:05

Capisce di stare male, prende l’auto e cerca di raggiungere il punto di primo intervento dell’ex Umberto I di Fasano, in provincia di Brindisi, prendendo contromano via Nazionale dei Trulli per far prima, ma a pochi metri dall’ingresso perde i sensi e si schianta contro le auto che venivano dalla direzione opposta. Un incidente che si è concluso tragicamente quello avvenuto questa mattina proprio davanti all’ex ospedale fasanese. Infatti l’uomo colto da malore, Nicola Renna, 68enne noto imprenditore fasanese nel settore ittico, è deceduto nella sala emodinamica del Perrino di Brindisi a causa delle gravi lesioni che un infarto avevano procurato al suo cuore.

Il malore

Renna pare fosse in azienda quando ha avvertito i primi sintomi del malore. Non ha voluto attendere che i figli chiamassero il 118 ma si è messo alla guida della sua Bmw 530 e seppur già sofferente si è mosso in direzione ospedale. Ha imboccato via Nazionale dei Trulli, la via in cui è allocato il Pta di Fasano, contromano pensando di arrivare prima ma giunto proprio all’altezza dell’ingresso del nosocomio ha perso i sensi. Si è accasciato sul volante e sfortuna ha voluto che, probabilmente, il piede dell’uomo restasse sull’acceleratore. L’auto ha quindi proseguito la sua corsa senza guida e ha prima preso frontalmente una Lancia Ypsilon condotta da una donna di Fasano e poi si è schiantata, sempre frontalmente su un Suv Hyundai e su di un’altra Lancia Ypsilon. Nell’urto a loro volta queste auto sono finite su una Ford Kuga e un’altra Lancia Ypsilon parcheggiate regolarmente. Coinvolto nella carambola anche un furgone Peugeot che ha tentato di evitare la carambola non riuscendoci. Abbattuto anche un segnale stradale.

I soccorsi

Il primo ad accorrere sul posto il vigilantes dell’ospedale che ha visto il conducente della Bmw riverso sul volante svenuto. Le portiere erano bloccate e allora, con il calcio della pistola d’ordinanza, ha rotto un deflettore laterale e aperto la portiera permettendo a medici e paramedici di prestare i primi soccorsi all’uomo. Un’ambulanza del 118 ha prelevato l’imprenditore, che nel frattempo sembrava essersi ripreso, e lo ha trasportato all’ospedale “Perrino” di Brindisi dove, come detto, il suo cuore ha cessato di battere qualche ora dopo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA