Lavori allo stadio, recupero del dormitorio e riapertura del centro anziani: i dossier sul tavolo del sindaco di Brindisi

L'insediamento del nuovo sindaco Giuseppe Marchionna
L'insediamento del nuovo sindaco Giuseppe Marchionna
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Domenica 4 Giugno 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 11:22

Stadio, dormitorio e centro anziani. Sono questi i primi dossier che il neo proclamato sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna affronterà, a partire da domani. Dopo i festeggiamenti e le cerimonie ufficiali, dunque, si passa ai fatti. In attesa del supporto da parte della giunta e del consiglio comunale.

Lo stadio da rimettere a norma

«Lunedì mattina (domani per chi legge, ndr) - annuncia il primo cittadino - farò il mio primo ingresso da sindaco in Comune ed ho già una riunione convocata sulla questione stadio. Si comincia subito, dunque. Dopo di che, affronterò la questione del dormitorio di via Provinciale San Vito ed una serie di altre necessità urgenti e di particolare rilevanza». La prima giornata del sindaco nei suoi uffici, dunque, «sarà dedicata a questi dossier ed a parlare con i dirigenti. Se ci riesco, vorrei fare anche un giro degli uffici per salutare tutti». Della questione stadio, il sindaco aveva parlato anche prima della proclamazione, lasciandone intendere l’importanza, alla luce della promozione del Brindisi Calcio in serie C.

Un obiettivo raggiunto dopo oltre trent’anni di attesa. «Anche la questione stadio è molto urgente: il Brindisi rischia di giocare fuori casa e non ce lo possiamo permettere. Sembra che gli interventi necessari, a partire da quelli non derogabili per avere l’omologazione, siano tanti, strutturali ed economicamente piuttosto pesanti. Ma dobbiamo fronteggiarli in qualche maniera. E dobbiamo fare tutto entro giugno».

La ristrutturazione del dormitorio

E anche il problema del dormitorio, dice Marchionna, «sapevo che sarebbe stato tra i primissimi che avrei dovuto affrontare. Immagino che dovrò fare anche una riunione con il prefetto e tutte le forze dell’ordine. Intanto, lunedì mattina (domani per chi legge, ndr) mi vengono a trovare gli ospiti della struttura che hanno da poco fatto una riunione in piazza Vittoria. L’obiettivo è quello di trovare una soluzione per svuotare il dormitorio, effettuare gli interventi previsti e farli rientrare. A quanto pare la soluzione era stata trovata, poi mi pare di capire che ci siano stati dei problemi che vanno risolti insieme a tutte le altre istituzioni competenti del territorio».

Gli spazi di socializzazione per gli anziani

Infine, la riapertura del centro anziani di Bozzano. Altra questione della quale Marchionna parla da almeno un mesetto come una di quelle da risolvere rapidamente per dare un segnale di attenzione nei confronti dei cittadini, provando a recuperare una fiducia che il sindaco ritiene perduta. Il problema, in questo caso, è quello di trovare una soluzione tecnica per garantire l’apertura della struttura, trovandosi costantemente a corto di personale. Difficoltà rispetto alla quale l’allora opposizione, oggi maggioranza, ed in particolare il consigliere comunale del Partito Repubblicano Gabriele Antonino, aveva ricordato che gli anziani si autotassavano e che quindi a disposizione, per pagare lo straordinario ad un dipendente comunale, ci sarebbero state cospicue risorse economiche. Tra l’altro, aveva sottolineato lo stesso Antonino, mai restituite agli anziani dopo la chiusura del centro.

Il garante per le disabilità: compito del Consiglio

Altra questione che Marchionna aveva inserito tra le priorità era la nomina del garante per le disabilità. Nomina per la quale, tuttavia, sarà necessario attendere. «Il regolamento - spiega il sindaco - c’è già. Ma il garante deve nominarlo il consiglio comunale, che non si è ancora insediato». Ci vorrà, infatti, ancora qualche tempo perché la commissione elettorale finisca il proprio lavoro. Dopo di che, è l’auspicio del primo cittadino, «il garante dovrebbe essere un nome terzo rispetto agli schieramenti politici». 

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