Ladri nella casa in campagna, poi l'incendio. L'ipotesi: via con un magro bottino e rogo per "vendetta"

Ladri nella casa in campagna, poi l'incendio. L'ipotesi: via con un magro bottino e rogo per "vendetta"
di Eliseo ZANZARELLI
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Venerdì 10 Marzo 2023, 13:26 - Ultimo aggiornamento: 20:37

Hanno fatto irruzione in un casa di campagna tra le contrade Perito e Monteverde, nei pressi del cimitero di Oria lungo la direttrice che porta Latiano, e insoddisfatti del bottino - pari a zero - forse le hanno dato fuoco. È accaduto intorno alle 19.30 di ieri sera, giovedì 9 marzo, quando l'allarme ha messo in moto una pattuglia dell'istituto di vigilanza La Vedetta. La guardia giurata in servizio è giunta sul posto nel giro di qualche minuto e ha immediatamente informato la centrale operativa del pericolo: era in corso un incendio. Le inferriate erano incandescenti e una coltre di fumo denso si sollevava dal prospetto principale dell'immobile. Sono seguite le necessarie informazioni a vigili del fuoco e carabinieri, anch'essi giunti sul posto in poco tempo. I pompieri hanno domato le fiamme e messo in sicurezza l'area, mentre i militari dell'Arma effettuato i rilievi e acquisito elementi per ricostruire l'accaduto. Sembra che poco prima, dopo aver forzato la porta principale d'ingresso, qualcuno o più di qualcuno si fosse introdotto nella dimora estiva di una famiglia del posto in cerca di soldi e gioielli. Hanno rovistano nelle due stanze da letto ma, com'è normale che sia in una seconda casa, non hanno trovato ciò che cercavano.

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La ricostruzione

Se successivamente abbiano dato fuoco alla casa per puro spirito vendicativo o se invece l'incendio sia stato in qualche modo accidentale, è tutto da stabilire.

E su questo fronte sono al lavoro i carabinieri della Stazione di Oria, coordinati dal luogotenente Roberto Borrello. Il frigo e la tivù sono al loro posto e il rogo non ha fortunatamente interessato neppure la bombola collegata alla cucina. Sta di fatto che di quella villetta rurale oggi restano soltanto cenere e carbone. Ci vorrà del tempo per rimetterla a posto, molto difficile che i proprietari riescano a trascorrerci la prossima estate immersi tra natura e colture cui sono da sempre molto legati. I danni sono, infatti, considerevoli e le riparazioni saranno molto costose. Le razzie nell'agro della provincia di Brindisi sono sempre più all'ordine del giorno, purtroppo.

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