La calata dei "big" per le amministrative, a fine maggio
Alfano a Brindisi per sostenere Marino

Nando Marino
Nando Marino
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Domenica 1 Maggio 2016, 12:09 - Ultimo aggiornamento: 12:13
BRINDISI - Giornate roventi tra gli schieramenti politici per la presentazione ufficiale delle liste in vista delle amministrative: c’è tempo fino a sabato 7 maggio per decidere i candidati consiglieri che faranno parte della sfida elettorale che il 5 giugno vedrà impegnata non solo Brindisi, ma anche Fasano, Cisternino e San Pancrazio. La provincia brindisina rappresenterà sicuramente il maggiore test su scala regionale, anche perché è questo l’unico capoluogo in Puglia ad essere chiamato all’appuntamento con le urne.
E in queste ore decisive per la definizione delle liste, l’attenzione è concentrata non solo sui principali temi della campagna elettorale: se è già confermata la presenza del ministro dell’Interno Angelino Alfano, che sarà a Brindisi il 28 maggio per sostenere Nando Marino, molti altri saranno i “big” della politica nazionale che faranno una puntatina in città per il consueto comizio a pochi giorni dal voto.
Sul fronte del centrosinistra, a tenere banco sono sempre i rapporti tra il governatore Michele Emiliano e il premier Matteo Renzi. «Di questo argomento ho avuto modo di parlare proprio domenica scorsa con Emiliano - assicura Nando Marino, candidato sindaco del centrosinistra e ieri in visita presso la redazione di “Nuovo Quotidiano di Puglia” - e ho avuto ampie rassicurazioni circa la ripresa di un dialogo». Improbabile, al momento, un blitz del presidente del Consiglio a Brindisi. «Me lo augurerei fortemente, sarebbe un sogno», risponde Marino interrogato su un’eventualità di questo tipo.
«Con il passare dei giorni, ho sempre maggiori risposte sulle potenzialità di questa città», continua l’imprenditore. «Ho tante idee: dalla perimetrazione dell’area Sin a un miniprogramma con i giovani che mi sosterranno, da una struttura che individui continuamente fondi europei da reperire alla nascita di nuovi presìdi comunali per ogni quartiere». «Più spazio alla cultura, al teatro, che dolore vedere la Cittadella della Ricerca in queste condizioni, dopo che è stata fatta marcire da chi c’era prima di noi alla Provincia». Marino si dice già pronto alla sfida: oltre alla Carluccio, saranno della partita Nicola Massari (candidato del centrodestra), Stefano Alparone per il Movimento Cinque Stelle, Riccardo Rossi per la sinistra, e Simona Pino D’Astore (sostenuta da tre liste civiche). «Chi è il mio avversario? Rispetto tutti, ma penso a differenziarmi nei programmi e nelle idee, senza farmi condizionare dai vecchi giochi della politica», conclude Marino.
Nella giornata di ieri, intanto, anche Carluccio ha diffuso una nota per commentare la crisi attraversata dalla Cittadella della Ricerca, individuando anche proposte per la risoluzione del problema. Carluccio suggerisce l’istituzione di «un campus che metta insieme i corsi di studi dell'Università di Lecce e di quella di Bari già esistenti e che rilanci la Cittadella, che può diventare il polo universitario brindisino, in grado di ospitare anche il corso di Economia dell'Università di Bari, attualmente collocato nelle vecchie strutture dell'ex ospedale Di Summa, e quello istituendo di Farmacia», spiega Carluccio. «Gli enti locali, alcuni mesi fa, hanno chiesto - con l’intento di vendere gli immobili - l'intervento di Invimit che ha subito dopo inviato i dirigenti a effettuare un sopralluogo presso la Cittadella. Potremo dunque convincere Invimit della bontà dell'investimento e portarla ad acquisire e ristrutturare l’intera Cittadella grazie al proprio Fondo Università. A quel punto - conclude Carluccio - per il canone d'affitto dovranno entrare in gioco Enel (che a Civitavecchia, città in cui si trova una centrale simile a quella di Brindisi, versa 500mila euro all'anno all'università), con il Comune e la Regione».
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