Si spegne la festa patronale: c'è l'ultimo saluto a Simone, morto a 25 anni

Si spegne la festa patronale: c'è l'ultimo saluto a Simone, morto a 25 anni
di Cristina PEDE
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Lunedì 29 Luglio 2019, 08:55 - Ultimo aggiornamento: 08:58

Si sono svolti ieri pomeriggio i funerali di Simone Argentieri, il giovane centauro di Cellino San Marco che ha perso la vita in un incidente stradale sulla via per il mare, sabato sera, mentre era in sella alla sua moto di grossa cilindrata. Tra ali di folla e la disperazione di parenti e amici, il feretro del ragazzo che aveva compiuto 25 anni pochi giorni fa, è stato accompagnato nella parrocchia del suo paese in piazza Aldo Moro, dopo la veglia nella sua abitazione, dove don Luca D'Agnano ha officiato il rito funebre.

Solo qualche ora prima lo stesso parroco aveva annunciato con un post su Facebook che sarebbero stati annullati i festeggiamenti patronali di ieri: «Carissimi il nostro paese piange nuovamente per la perdita del giovane Simone Argentieri. La comunità parrocchiale ed il comitato feste si fa vicino al dolore dei suoi familiari, ed avvisa tutta la comunità cittadina che vengono sospesi i festeggiamenti in onore dei Santi patroni. Questa sera non ci sarà più lo spettacolo musicale della banda, uniamoci in preghiera».

Sulla banda erano montate le proteste in mattinata quando, come di consueto nel giorno dei festeggiamenti patronali, si eseguono piccoli concerti bandistici per le vie del paese. E così è avvenuto ieri, non essendoci nessuna ordinanza comunale di lutto cittadino. Una festa che tuttavia non è stata sentita da nessuno all'interno della comunità, stretta tutta attorno al dolore della famiglia di Simone, un'altra giovane vita persa su quell'asfalto a pochi mesi da un'altra tragedia avvenuta a qualche centinaio di metri prima dal luogo dell'incidente del centauro quando a perdere la vita furono due giovani coniugi cellinesi che lasciarono orfani tre figli in tenera età. Simone non ha resistito ai danni causati dal forte impatto con gli alberi di ulivo contro i quali è andato a sbattere uscendo fuori strada, mentre percorreva la strada statale 86 in compagnia di altri due centauri.

Gli amici, intervenuti immediatamente tra la disperazione e lo strazio hanno cercato in tutti i modi di rianimare il giovane che era arrivato a terra già privo di conoscenza, non riprendendosi più neanche dopo l'arrivo dei sanitari chiamati dai passanti che, vedendo i giovani riversi tra gli ulivi nel tentativo di aiutare l'amico, hanno intuito la gravità dell'accaduto. Sforzi risultati vani: il giovane è arrivato privo di vita al pronto soccorso del Perrino di Brindisi.

La notizia dell'incidente è corsa veloce e sul posto sono giunti tantissimi amici di Simone e la giovane fidanzata Jessica con la quale ieri avrebbe festeggiato il terzo anniversario di fidanzamento. Una vita felice quella di Simone, soprattutto quando era in sella alla sua moto, circondato da molti amici, dall'amore della mamma Daniela di papà Cosimo e della sorella Giorgia e con tanti progetti per il futuro, infranti contro quegli alberi alla curva maledetta della strada che miete numerose vittime anche per la mancanza di illuminazione e di sistemi di sicurezza.

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