Tre ragazzi muoiono incastrati tra le lamiere: feriti i due amici

Le auto dopo lo schianto
Le auto dopo lo schianto
di Cristina Pede
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Sabato 23 Marzo 2019, 08:18 - Ultimo aggiornamento: 25 Marzo, 09:02

SAN PIETRO - Tre giovanissimi morti e due feriti è il tragico bilancio dell’incidente avvenuto altra notte, intorno alle 2,30, sulla strada provinciale 75 che collega San Pietro Vernotico a Cellino San Marco. Lo scontro tra una Fiat Punto con a bordo i cinque giovani tra i 17 e i 19 anni e la Chevrolet Tacoma con il solo conducente a bordo, un 72enne originario di San Pietro ma residente a Trepuzzi, in provincia di Lecce, è avvenuto a poche decine di metri dall’incrocio semaforizzato all’ingresso di San Pietro. I ragazzi tornavano da una festa a Cellino, la conducente L.A. 20 anni di San Pietro si sarebbe fermata a ridosso dell’incrocio ma non si sa ancora per quale motivo vi è stato un impatto frontale con l’altra vettura che si era appena immessa sulla provinciale.
Ha raccontato così l’unico testimone rimasto vigile, il conducente della Chevrolet, imprenditore edile, conosciuto nell’ambiente locale dello spettacolo come Enzo Battisti, lo stesso nome dove alle prime ore di ieri è apparso sul profilo Facebook un filmato che il superstite ha girato. La clip è stata rimossa dopo i commenti apparsi sul web e le espressioni indignate nel “mondo reale”.
La vittima più giovane è Giulia Capone di San Pietro Vernotico, di 17 anni, estratta subito dopo l’impatto dalle lamiere contorte della macchina: quando i soccorritori sono arrivati la ragazza era già morta. Davide Cazzato, di 19 anni, di Brindisi è stato sbalzato dall’abitacolo in seguito all’urto e i soccorritori giunti subito dopo non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Sarah Pierri, la terza vittima, di 18enne di Tuturano è deceduta in ospedale, al Perrino di Brindisi dove era stata trasportata in una folle corsa nel tentativo di strapparla alla morte. Le tre ambulanze partite dal punto fisso del 118 presso l’ex ospedale Ninetto Melli di San Pietro hanno trasportato Sarah e gli altri due feriti: la conducente della Punto L.A., dimessa dall’ospedale Perrino già nel primo pomeriggio, e il passeggero che sedeva accanto, M.L., entrambi 20enni: quest’ultimo non corre pericolo di vita e la prognosi dei medici parla di 30 giorni.
Il ragazzo era l’unico cosciente ma sotto shock dopo l’impatto e continuava a battere sul finestrino laterale per uscire dall’abitacolo mentre la ragazza accanto aveva perso conoscenza.
Il gruppo stava rientrando da Cellino dove aveva partecipato ad una festa di musica techno.
A chiamare i soccorsi è stato il conducente dell’altra auto coinvolta, uscito miracolosamente illeso dall’abitacolo. A quell’ora la strada provinciale, solitamente molto trafficata, era deserta e l’uomo ha immediatamente allertato i numeri di pronto intervento.
Sul posto, oltre alle ambulanze, è arrivata subito una pattuglia dei carabinieri della stazione di Torchiarolo a supporto dei colleghi di San Pietro, insieme ai vigili del fuoco della compagnia di Brindisi. 
In attesa del permesso dell’autorità giudiziaria per la rimozione delle salme, sono stati effettuati i rilievi del caso tra non poche difficoltà essendo sul posto giunti i parenti delle vittime straziati per l’accaduto. I corpi dei due ragazzi deceduti per primi sono stati poi trasportati nella camera mortuaria del cimitero di San Pietro dove sono stati ricomposti e nella tarda mattinata di ieri restituiti ai parenti per le esequie funebri secondo i tempi stabiliti in attesa del nulla osta del magistrato di turno. Entrambi i conducenti delle autovetture sono stati sottoposti agli esami tossicologici come da prassi prevista dalla legge.
La macchina con a bordo i ragazzi all’arrivo dei soccorritori era addossata ad un muro su due ruote mentre l’altra faceva da cuneo. Il muro della proprietà privata sul quale la Punto è andata a sbattere ha fermato l’auto, qualche metro prima sarebbe carambolata nelle campagne. Le operazioni di sgombero sono durate diverse ore e solo alle prime luci dell’alba la strada è stata liberata e ripulita dai numerosi detriti e dai veicoli coinvolti che sono stati posti sotto sequestro e trasportati presso il deposito giudiziario “Tarantini” di San Pietro. Per una fatalità l’incidente è avvenuto ad un mese esatto da un altro mortale sulla strada provinciale 86 che da San Pietro conduce alle marine, dove persero la vita altri tre automobilisti tra cui due coniugi.

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