Incatenarono una disabile al letto: condannate due operatrici

Incatenarono una disabile al letto: condannate due operatrici
di Vincenzo LAGALANTE
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- Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 06:20
FASANO - Incatenarono al letto una donna di 40 anni, affetta da psicosi atipica, e la fotografarono per puro divertimento. Con l’accusa di sequestro di persone, il Tribunale di Brindisi ha condannato ad un anno e due mesi di carcere (pena sospesa) due operatrici di una comunità riabilitativa assistenziale e psichiatrica di Torre Canne, nel fasanese, all’interno della quale era ricoverata l’allora 35enne.
I fatti risalgono a cinque anni fa. Inizialmente, l’accusa per le due donne, di 50 e 37 anni, era di maltrattamenti, ma l’avvocato difensore della vittima ha chiesto e ottenuto, in sede di processo, il cambio del capo di accusa, da maltrattamenti a sequestro di persone. A condannarle è stato il giudice Genantonio Chiarelli del Tribunale di Brindisi.
Il pubblico ministero, Valeria Farina Valaori, aveva chiesto una condanna più pesante: il pm aveva chiesto che le due operatrici della comunità riabilitativa assistenziale e psichiatrica di Torre Canne venissero condannate a due anni di reclusione, ma il giudice del Tribunale di Brindisi ha ritenuto di condannarle a quattordici mesi di carcere, pena sospesa. Le motivazioni della sentenza saranno rese note a fine marzo.
L’episodio risale al 2011 quando la 40enne fasanese era ospite in una comunità riabilitativa assistenziale e psichiatrica a Fasano. Tale comunità aveva anche una succursale estiva a Torre Canne. Ed è proprio qui, nella frazione balneare fasanese, che si sarebbe verificato il triste episodio.
Secondo le accuse le due assistenti, una di 50 anni e una di 37 anni, legarono ai polsi la paziente e poi scattarono alcune foto. Durante lo scatto, le due operatrici hanno deriso la donna affetta da psicosi atipica. Queste foto sono finite nelle mani “sbagliate” e, pertanto, è partita subito un’indagine da parte degli inquirenti. I familiari della vittima hanno così incaricato un legale per difendere la 40enne che, nei momenti di lucidità, ha confermato quanto accaduto.
Il termine psicosi viene usato per descrivere i disturbi che influiscono sulle funzioni mentali, con conseguente perdita del rapporto con la realtà. Se una persona ha un disturbo simile si dice che abbia sofferto di un episodio appunto psicotico.  "Psicosi atipica" non è una diagnosi, è un termine molto generico, e "atipico" è dovuta all'eccessiva emotività. L'eccessiva emotività può essere una fase preliminare di un episodio psicotico, che significa connotato da delirio e allucinazioni, sostanzialmente.
È in corso anche un altro procedimento tra le due operatrici della struttura di Torre Canne. Una delle due ha denunciato l’altra perché sarebbe stata ricattata: nell’immagine incriminata, che è stata fondamentale per la condanna, compariva anche una delle assistenti. Proprio la foto servì all’altra assistente per “ricattare” la collega e, pertanto, è stata presentata una denuncia/querela, la cui sentenza è attesa nei prossimi mesi.
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