Taglio del nastro con aperitivo. Non è passata certo inosservata l'inaugurazione di un bar in regime di “zona rossa” a San Pietro Vernotico. Brindisi e stuzzichini, alla presenza del sindaco Pasquale Rizzo e con la benedizione di un parroco. Il primo cittadino, accusato di cattivo esempio, si difende: “Rispettate le norme anticontagio. Il locale permetteva il numero esiguo dei presenti, eravamo lì per incoraggiare una giovane imprenditrice”. Giustificazione che certo non hanno spento né lo stupore né il clamore, soprattutto dopo le immagini comparse sui social e rilanciate da un’associazione politico culturale locale che ha stigmatizzato l'accaduto, evidenziando il paradosso dei due diversi pesi da parte degli amministratori locali.
LA POLEMICA
Se da un lato il sindaco emette ordinanze restrittive e invoca maggiori sacrifici ai cittadini, dall’altro presenzia a un buffet che a rigor di logica, in piena pandemia da Covid-19, e di legge sarebbe vietato.
A margine delle polemiche, l'intervento dei carabinieri, che su sollecitazione del questore di Brindisi hanno curato le indagini. I militari hanno così notificato ai titolari della struttura la sospensione dell'attività per 5 giorni ed elevato una sanzione amministrativa di 400 euro. Multe notificate anche agli ospiti presenti all'interno del locale durante la cerimonia, sindaco e parroco compresi.