Impianti chiusi: i camion tornano indietro. Da lunedì a rischio la raccolta

Impianti chiusi: i camion tornano indietro. Da lunedì a rischio la raccolta
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Sabato 6 Luglio 2019, 07:26
Come era facilmente immaginabile, gli autocompattatori di Ecotecnica con la frazione organica raccolta a Brindisi ieri mattina non sono riusciti ad entrare nell'impianto di Progetto Ambiente a Poggiardo, presidiato dalla polizia municipale. Non è bastata neanche una telefonata tra il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi ed il primo cittadino del Comune leccese per sbloccare la situazione. E così, in attesa del vertice previsto per domani, ai camion brindisini non è rimasto altro da fare che tornare indietro. Col rischio che non oggi ma già a partire da lunedì mattina la raccolta dei rifiuti si blocchi in tutta la città. Dopo lo stop ai camion, tra la tarda mattinata ed il pomeriggio di ieri, è partita la caccia al sito pronto ad accogliere i rifiuti organici della città di Brindisi, in modo da non compromettere il servizio di raccolta nel capoluogo. Oltre a ieri, infatti, anche oggi è prevista la raccolta dell'umido.

Ad un certo punto, a metà pomeriggio, sembrava che la situazione potesse essere risolta senza troppi problemi. Era arrivato, infatti, il via libera al conferimento di 30 tonnellate di frazione organica nel centro di stoccaggio che sorge nel territorio comunale di Galatone. Pochissimi minuti dopo, tuttavia, dall'Ager, alla quale il Comune di Brindisi aveva richiesto conferma, è arrivato lo stop. La struttura di Galatone, che non è un impianto di compostaggio ma un sito di trasferenza, sembrerebbe ormai prossima al collasso, un po' come accaduto anche a Poggiardo all'impianto di compostaggio di Progetto Ambiente.
E in effetti, proprio nelle scorse ore, il sindaco di Galatone Flavio Filoni aveva annunciato una ordinanza per bloccare il trasferimento dei rifiuti organici nel centro che sorge sulla strada provinciale per Galatina. «Basta - aveva tuonato - considerare una pattumiera il nostro territorio».

Stesso provvedimento comunicato anche dal sindaco di Cavallino, che con analoga ordinanza ha disposto che il rifiuto organico proveniente da quattro Comuni della Provincia di Brindisi (Ostuni, Mesagne, San Vito e Carovigno) non venga conferito e trattato presso l'impianto di biostabilizzazione Ambiente e Sviluppo, così come era stato disposto dal Presidente della Regione Puglia
Dopo diverse ore di trattative serrate, amministrazione ed Ecotecnica hanno trovato una soluzione temporanea che consentirà la raccolta dell'umido nella giornata di oggi. E anche dell'indifferenziato, che pur non essendo direttamente interessato dalla crisi impiantistica rischiava di non essere ritirato per la scarsità di mezzi vuoti. Questa mattina, dunque, nella raccolta differenziata di Brindisi non si dovrebbero verificare problemi.

L'amministrazione, nel tardo pomeriggio, stava valutando la possibilità di annunciare un ritardo nella raccolta dell'umido, questa mattina, ma alla fine la soluzione temporanea individuata d'intesa con Ecotecnica ha evitato anche questo disagio ai brindisini. La situazione, tuttavia, è ormai al limite del collasso. Se, infatti, domenica non dovesse sbloccarsi l'accesso all'impianto di Poggiardo o se nono dovesse essere trovata una soluzione alternative, la raccolta nel capoluogo andrebbe in blocco totale. Il che vorrebbe dire, in buona sostanza, lasciare per strada l'umido, la cui raccolta è prevista anche nella giornata di lunedì.

La speranza per Brindisi è affidata all'incontro, previsto per domani, tra il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il presidente dell'Ager Fiorenza Pascazio, il direttore generale della stessa Ager Gianfranco Grandaliano ed il sindaco di Poggiardo Giuseppe Colafati. Proprio il primo cittadino della cittadina in provincia di Lecce, infatti, nelle scorse ore ha emesso un'ordinanza con la quale vieta il transito e l'accesso nelle strade comunali ai mezzi destinati al trasporto di rifiuti solidi urbani, di fatto impedendo completamente ogni trasferimento di frazione umida proveniente da altri Comuni nell'impianto di compostaggio di Progetto Ambiente. Se, tuttavia, dall'incontro di domani non dovesse arrivare una soluzione, per Brindisi sarebbero guai seri. Senza un sito nel quale scaricare l'umido raccolto nei giorni scorsi e con i mezzi ancora carichi di frazione organica, infatti, sarebbe impossibile effettuare la raccolta in città. E la cosa, se non dovessero arrivare soluzioni in tempi rapidi, potrebbe riguardare anche i giorni successivi con la raccolta dell'indifferenziato prevista per martedì.
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