Il sindaco: «Una famiglia fragile aiutata dai nostri Servizi sociali»

Il sindaco: «Una famiglia fragile aiutata dai nostri Servizi sociali»
di Lucia PEZZUTO
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Mercoledì 23 Novembre 2022, 07:48 - Ultimo aggiornamento: 09:12

«Sono davvero costernato per quanto è accaduto, conosco da tempo questa famiglia e in particolare la signora. Spero che si chiarisca tutto al più presto». Così il sindaco di Ceglie Messapica, Angelo Palmisano, commenta la scoperta del cadavere di Maria Prudenza Bellanova, la donna di 82 anni ritrovata cadavere nel congelatore della sua abitazione in contrada Galante Minzella, nei pressi della masseria Seppunisi, alle porte di Ceglie Messapica.

Una famiglia fragile


Quando il sindaco parla è ancora nella caserma dei carabinieri dove il figlio della vittima, un uomo di 55 anni, è stato ascoltato per diverse ore dagli investigatori. «Si tratta di una famiglia fragile - sottolinea il primo cittadino - la signora era allettata e sino a luglio ha usufruito del Servizio di assistenza domiciliare Integrata. Servizio che poi è stato sospeso».
Maria Prudenza Bellanova viveva da sola con il figlio nelle campagne alla periferia di Ceglie, era lui ad occuparsi della madre e, come detto anche dal sindaco, sino a questa estate aveva usufruito anche dell'assistenza domiciliare.

Da agosto in poi nessuno si è recato più a casa della donna. «Era stata richiesto anche il servizio di assistenza dei Servizi Sociali per il figlio - ha detto il sindaco - ma al momento non era ancora stato attivato. Non so cosa sia potuto accadere. Saranno gli inquirenti a fare chiarezza. Sono davvero tanto dispiaciuto».

La comunità sgomenta


La comunità è sgomenta, il macabro ritrovamento ha lasciato basiti, nessuno poteva immaginare che la donna fosse in una cella frigorifera. A dare l'allarme sono stati alcuni parenti stretti della donna che da alcuni giorni non riuscivano a mettersi in contatto con la congiunta. Da qui sono scattati i controlli dei carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica e del Norm di San Vito dei Normanni. I militari si sono recati nel casolare dove per l'appunto la donna viveva con il figlio e durante una ispezione hanno ritrovato il cadavere.
Difficile dire da quanto tempo fosse deceduta, sarà il medico legale a stabilirlo ma da un primo esame non sembra che la signora sia morta nelle ultime ore. Il figlio della donna è stato condotto in caserma per essere ascoltato ed anche il sindaco si è recato dai carabinieri. L'amministrazione comunale di Ceglie Messapica ha ricostruito il contesto famigliare in cui viveva la signora Bellanova negli ultimi mesi, gli sforzi dei Servizi Sociali impegnati nell'assistenza.
In base a queste informazioni ora i carabinieri stanno cercando di ricostruire quanto accaduto. In ogni caso sarà l'esame autoptico a chiarire le circostanze del decesso ed eventuali responsabilità, dovesse anche trattarsi di cause naturali resta l'occultamento del cadavere che si trovava rannicchiato in una cella frigorifera della abitazione. Dopo il nulla osta del magistrato, il pm Mauron Gallone, la salma è stata trasferita nell'obitorio a disposizione della Procura. Una prima ispezione cadaverica sarà eseguita dal medico legale Nico Urso.
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