Ondata di furti nelle abitazioni, per bloccare i ladri in città arriva l'Esercito

Ondata di furti nelle abitazioni, per bloccare i ladri in città arriva l'Esercito
di Alfonso SPAGNULO
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Martedì 14 Luglio 2020, 10:33
Più pattuglie dell'Esercito nel territorio del Comune di Fasano. Questo è solo uno dei provvedimenti decisi nella riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, riunitosi ieri mattina in Prefettura a Brindisi, su convocazione del Prefetto Umberto Guidato, per affrontare la questione, divenuta ormai critica, dei furti negli appartamenti sul territorio di Fasano. «Più pattuglie dell'Esercito nel territorio del Comune di Fasano: è questa la più importante decisione scaturita dalla riunione di ieri mattina del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, convocata in Prefettura a Brindisi spiega il sindaco di Fasano Francesco Zaccaria -. Per comprensibili motivi di efficacia, si è decisa la massima riservatezza in ordine alle misure operative adottate per contrastare l'aumento dei furti nelle abitazioni, riscontrato a livello statistico negli ultimi dieci giorni. Tutte le componenti in causa, Prefettura, Questura, Forze dell'ordine e Amministrazione comunale, hanno convenuto insieme sulla necessità di presidiare il territorio con maggior forza numerica e miglior attenzione già nell'immediato, cosa di cui ringrazio le Autorità intervenute. Sono soddisfatto del risultato della riunione e assicuro il massimo sforzo da parte nostra per giungere a risultati concreti quanto prima, a tutela della sicurezza e della serenità dei cittadini nelle loro case».

Alla riunione tecnica delle forze di Polizia, presieduta dal Prefetto, ha partecipato, oltre a Zaccaria, anche il Comandante della Polizia Locale Luigi Vella. Nel corso dell'incontro è stata analizzata la complessiva situazione del Comune fasanese, già all'attenzione del Prefetto e delle forze dell'ordine, come dell'intero territorio provinciale, nelle riunioni tecniche di coordinamento tenutesi precedentemente, per predisporre le più idonee misure di prevenzione e contrasto dei fenomeni criminosi nel territorio ad alta vocazione turistica e che si connota per l' estensione delle zone rurali al confine con territori di altre province.

Dopo un'articolata discussione, pur non emergendo sotto il profilo degli indicatori di delittuosità dati particolarmente allarmanti, il Prefetto Guidato ha sottolineato comunque la necessità di continuare a mantenere alta l'attenzione e di proseguire in reiterati servizi straordinari di controllo generale del territorio, improntati alla massima visibilità anche con l'impiego dell'aliquota dei militari, nell'ambito del piano Strade Sicure e con l'indispensabile coinvolgimento della Polizia Locale. Il Sindaco ha assicurato la piena collaborazione dell'Amministrazione locale e si è impegnato a valutare l'attivazione del Protocollo per il Controllo di vicinato, in adesione ad analoghe iniziative avviate dal Ministero dell'Interno su altri territori e che presuppone la partecipazione attiva dei cittadini residenti in una determinata area e la cooperazione con le forze di Polizia statali e locali, in una cornice normativa di riferimento.

Ma al di là delle decisioni del Comitato purtroppo continuano gli episodi e i malviventi, anzi, alzano il tiro. Sabato scorso un 60enne di Montalbano, mentre si riposava nel pomeriggio, si è ritrovato in casa tre banditi. Svegliato dai rumori, appena ha aperto gli occhi si è ritrovato un ladro che gli stava rovistando nell'armadio della camera da letto. Ha tentato di reagire e di gridare, ma in aiuto al malvivente sono arrivati gli altri due suoi complici, con il volto travisato dalle mascherine anti Covid e da cappelli, che erano intenti a rovistare nelle altre stanze della casa, un'abitazione di via Ciaccia nella quale erano entrati dopo aver forzato una delle porte.
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