Da ieri mattina sono state avviate a Francavilla Fontana le operazioni di installazione del ponteggio per il cantiere di restauro della Porta del Carmine che conduce su via Roma. Con questo intervento, frutto di un finanziamento di 170mila euro ottenuto dal Comune tramite il “GAL Terra dei Messapi” per il restauro delle Porte del Carmine e della Croce, si punta così a valorizzare il monumento intervenendo sulla superficie con operazioni di pulitura, disinfestazione da inquinanti biologici, asportazione di incrostazioni, residui di calcine e “croste nere”.
L'intervento di restauro
Lo scopo è salvaguardare la struttura e tutelarne gli elementi architettonici attraverso l’eliminazione di tutte le fonti di inquinamento visivo, come ad esempio i numerosi cavi pendenti. “Per questa ragione è stata prevista anche l’installazione di una nuova illuminazione che esalterà le decorazioni di pregio favorendo la fruizione della Porta anche in orario notturno”, si legge in una nota dell’amministrazione comunale.
_06160938.jpg)
La prima fase di lavori
La prima fase dei lavori consiste nel montaggio del ponteggio che avvolgerà l’intera struttura per consentire alla squadra di restauratori di muoversi agevolmente e operare lungo l’intera superficie monumentale. Per ragioni di sicurezza sino al termine delle operazioni di allestimento dell’area di cantiere, che richiederanno alcuni giorni, sarà inibito il transito dalla Porta anche ai pedoni. Al termine di questa fase la viabilità tornerà alla normalità e la Porta sarà nuovamente transitabile.
Edificata intorno alla metà del ‘600, la struttura architettonica della Porta del Carmine richiama il modello classico dell’arco trionfale che trova il suo esempio più celebre nell’arco di Costantino a Roma. Il primo documento cartografico in cui è rappresentata la Porta è del 1703.