Calciatore aggredito dopo la lite negli spogliatoi: arrestati due minorenni

In cinque aggredirono con calci e pugni da cinque individui poi scappati a bordo di un'auto

Calciatore aggredito dopo la lite negli spogliatoi: arrestati due minorenni
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 1 Marzo 2023, 13:33

Calciatore aggredito dopo la lite negli spogliatoi: ​arrestati due minorenni. I due minorenni sarebbero responsabili del violento pestaggio del 2 novembre scorso. Questa mattina, i Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare della permanenza in casa nei confronti di due soggetti minorenni del posto, di 17 anni, gravemente indiziati di lesioni personali aggravate in concorso. Il provvedimento restrittivo, emesso dal GIP presso il Tribunale per i Minorenni di Lecce, è stato adottato a conclusione delle indagini condotte dai Carabinieri di Francavilla Fontana, coordinate dalla Procura della Repubblica per i Minorenni di Lecce, e si riferisce al violento pestaggio di gruppo verificatosi la sera del 2 novembre 2022.

La violenza

La sera del 2 novembre un 35enne, dopo aver avuto un diverbio verbale con un giovane negli spogliatoi del campo di calcio di Ceglie Messapica, poco prima di rientrare nella propria abitazione, è stato selvaggiamente aggredito davanti alla porta di casa: una sorta di spedizione punitiva a cui hanno preso parte 5 ragazzi, due dei quali i minorenni arrestati questa mattina. Il gruppo dopo essersi appostati nelle vicinanze dell’abitazione della vittima, l'hanno accerchiata e assalita brutalmente dopo averla afferrata per il collo, colpendola con calci e pugni su tutto il corpo e sferrati anche in testa, con una violenza inaudita, anche quando la vittima cadeva al suolo.

Il 35enne è riuscito a salvarsi dalla violenza chiedendo aiuto dei familiari che sono riusciti a soccorrere in tempo la vittima, il cui fratello è stato colpito con un pugno ed un calcio in testa causando serie lesioni.

Il gruppo è poi scappato a bordo di un’autovettura. Per gli inquirenti i fatti sono stati commessi commessi da più persone riunite, che hanno agito per motivi abietti e futili (consistiti in un precedente diverbio dovuto all‘uso di uno spogliatoio presso il campo sportivo in cui si allenavano), approfittando di circostanze di tempo e di luogo tali da ostacolare la pubblica e privata difesa e si caratterizzano per la personalità estremamente negativa degli arrestati, tra l’altro giovanissimi, frequentatori di palestre ed esperti in arti marziali e pugilato, così da avere piena consapevolezza delle proprie abilità e della conseguente capacità di poter arrecare gravi conseguenze ai soggetti vittima delle loro aggressioni. L’attività d’indagine ha consentito di ricostruire la dinamica dell’evento e di raccogliere elementi gravemente indizianti nei confronti di tutti i presunti responsabili, attraverso l’esame dei testimoni, l’analisi dei sistemi di videosorveglianza e la correlata attività di riscontro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA