Botte per un posto nel locale: in ospedale con una costola rotta

Botte per un posto nel locale: in ospedale con una costola rotta
di Michele IURLARO
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Lunedì 20 Marzo 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 17:23
Alla base del litigio ci sarebbero stati futili motivi. Futilissimi, a dirla tutta. Ovvero, un posto a sedere all’interno di un locale del centro storico, a quell’ora, mezzanotte circa, pieno di avventori. Eppure, nonostante la fervida movida della Città degli Imperiali, nessuno ha visto. Nessuno ha sentito. Nessuno ha parlato.
In mezzo al gioco delle tre scimmiette ci sono ora i carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana al comando del capitano Nicola Maggio.
Gli uomini dell’Arma dovranno sperare di ottenere informazioni dalla stessa vittima, un 30enne di Oria, medicato e poi ricoverato nella notte tra sabato e domenica all’ospedale Dario Camberlingo di Francavilla Fontana con la frattura di una costola, varie contusioni e una prognosi di ben 30 giorni.
Abbastanza per mettere in allarme i medici del nosocomio e quindi, dopo l’opportuna segnalazione ai militari, dare il via alle indagini necessarie per identificare gli altri protagonisti di questa strana vicenda.
Giova precisare come, secondo una prima e sommaria ricostruzione, non si sarebbe trattato di una rissa, ma di un vero e proprio litigio tra due ragazzi che, dalle parole, sono velocemente passati ai fatti. Ad avere la peggio, il 30enne di Oria, accompagnato in ospedale con la frattura di una costola. Nessuno sembrerebbe aver visto nulla: dovrà essere la stessa vittima a raccontare ai carabinieri cosa davvero sia accaduto.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il violento litigio sarebbe scaturito a margine di una discussione per alcuni posti a sedere contesi.
 
Come alle volte capita, però, la discussione si è fatta rapidamente più accesa, sino a quando il verbo non si è mutato in fatto.
“Verba volant, scripta manent”. E pure le botte, sfuggite evidentemente a tutti gli avventori del popoloso centro storico, ma non a un altro ragazzo che, senza successo, avrebbe cercato prima di sedare gli animi e poi di dividere i due contendenti.
Gesto apprezzabile, ma tutt’altro che fortunato. Uno dei litiganti, infatti, ha avuto la peggio. Era conciato così male che l’amico l’ha prontamente accompagnato nel vicino ospedale Camberlingo dove è stato prima preso in carico dai medici del pronto soccorso, per poi essere trasferito in reparto, con opportuno ricovero e una prognosi di 20 giorni giustificata, oltre che da varie contusioni sul corpo, dalla frattura scomposta di una costola.
Ai medici del nosocomio, il 30enne avrebbe raccontato di aver litigato con un conoscente. Ed è proprio sul nome del secondo uomo, oltre che sull’esatta dinamica dei fatti, che si concentrano ora le indagini dei militari, allertati in piena notte dallo stesso personale medico del Camberlingo.
Raggiunto il cuore della movida, però, i carabinieri non hanno trovato nessuno che, appunto, avesse qualcosa da raccontare. L’episodio, pur foriero di conseguenze, non avrebbe infatti attirato l’attenzione di nessuno degli avventori del centro. Intanto, la gravità delle ferite riportate è bastata da sola a dare il la alle indagini, in attesa di un’eventuale denuncia e, ovviamente, di accertare eventuali responsabilità.
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