Zaino abbandonato tra i cespugli con proiettili, molotov e droga: è mistero

Zaino abbandonato tra i cespugli con proiettili, molotov e droga: è mistero
di Alfonso SPAGNULO
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Sabato 3 Settembre 2022, 19:22 - Ultimo aggiornamento: 4 Settembre, 11:30

Una scoperta inquietante. Da uno zaino, abbandonato da anni in un cespuglio di rovi sito all’interno di un podere ubicato in contrada Conca d’Oro, sono spuntati decine di proiettili di diverso calibro, bottiglie molotov e droga. A segnalare ai carabinieri della Compagnia fasanese la presenza di quello zaino sospetto abbandonato in piena campagna è stato un cittadino che, mentre passeggiava, si è imbattuto in quella vecchia sacca.

Il sopralluogo delle forze dell'ordine

La telefonata è arrivata al 112, il numero di pronto intervento dell’Arma agli inizi di agosto ma solo in queste ore è trapelata la notizia. Immediatamente è stata inviata sul posto una pattuglia. Dopo che i carabinieri hanno aperto lo zaino e si sono resi conto del contenuto il podere in contrada Conca d’Oro si è riempito di investigatori. La sacca è stata recuperata e portata in caserma per repertarne il contenuto. Stando a quel poco che si conosce sulla vicenda, i proiettili e le armi nascosti all’interno dello zaino abbandonato erano molto datati. Una delle ipotesi al vaglio degli stessi carabinieri fasanesi è che il proprietario della “Santa Barbara” ritrovata avesse nascosto lo zaino in attesa di impiegarlo in una o più eclatanti azioni di fuoco e poi non abbia avuto la possibilità né di usarlo né di recuperarlo.

Dato che lo zaino è rimasto nascosto tra gli arbusti per anni l’ipotesi più verosimile è che il proprietario non abbia mai rivelato a terze persone il nascondiglio di proiettili e bottiglie molotov e così l’intero contenuto dello zaino è andato perduto. Certo che la domanda che si pongono gli investigatori è a cosa dovevano servire quegli strumenti di offesa e a chi fosse destinato l’eventuale atto intimidatorio. Ritrovati i proiettili ci si chiede anche dove siano finite le armi che li avrebbero utilizzati. Ma probabilmente non se ne saprà nulla dato il presunto enorme lasso di tempo trascorso dall’abbandono al ritrovamento.

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