Fasano, scoperti resti storici di una donna uccisa dalla peste

Fasano, scoperti resti storici di una donna uccisa dalla peste
Fasano, scoperti resti storici di una donna uccisa dalla peste
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Sabato 11 Dicembre 2021, 11:46 - Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 17:00

Ha più di tre secoli ed è stata ritrovata solo ieri. È stata chiamata Laurenzia, fu uccisa dalle peste del 1690 ed è stata ritrovata il 10 dicembre 2021. Sono stati ritrovati i resti mortali di una persona, un teschio, scendendo oggi nella “Grave degli appestati” di Fasano, una grandissima cavità sotterranea. A darne notizia è il consigliere regionale Fabiano Amati.

Una tradizione centenaria

Per tradizione si è sempre raccontato che in questa grandissima grotta furono seppelliti i morti della peste che colpì Fasano e i comuni limitrofi nel 1690-91, spiega Amati. Nonostante il racconto e numerose ispezioni, mai nessuno era però risuscito a portare alla luce resti umani in grado di confermare i fatti, anche perché la grotta è stata utilizzata nei secoli per accumulare materiale raccolto dagli spietramenti. Oggi la probabile svolta e la possibilità, dopo accurate e necessarie verifiche, che il racconto per tradizione diventi storia.

«Sono sceso nella Grave con uno speologo e una troupe cinematografica che sta realizzando un docufilm su Dante e le cavità pugliesi, ed ecco la straordinaria scoperta. Un teschio. Non sappiamo, ovviamente, se di uomo o donna, ma siccome oggi si festeggia la Madonna di Loreto abbiamo pensato di chiamarla Laurenzia. Laurenzia, la donna di Fasano, uccisa dalla peste del 1690 e ritrovata il 10 dicembre 2021. Una leggenda racconta che ogni sera dagli ingressi del crepaccio echeggino i lamenti di quelle anime intrappolate laggiù, che reclamano il riposo eterno.

Mi piace pensare che da stasera riposeranno in pace, perché ci hanno finalmente fatto sapere. Grazie a Donato Mancini, proprietario della Grave, curioso come noi e sempre disponibile ad aprire con la sua amabile moglie la porta di casa, e grazie ai miei “compagni” d’avventura Carlos Solito, Gianluca Selleri, Federico Passaro, Stefano Passaro e Christopher Solito».

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