Ha minacciato il figlio, che è affetto da una grave forma di ludopatia, con l’ascia. Glielo ha detto senza mezze parole: «Se non la smetti di buttare tutti i soldi a giochi e alle slot machine ti tolgo dalla faccia della terra». Che l’uomo facesse sul serio era così evidente che qualcuno ha telefonato al 112, il numero di pronto intervento dell’Arma, sollecitando l’intervento dei carabinieri.
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Quando la pattuglia è arrivata nella centralissima via Sant’Antonio a Fasano, in provincia di Brindisi, il padrone di casa aveva ancora tra le mani l’ascia con cui poco prima aveva minacciato di tagliare la testa al figlio.
Il precedente
Un padre esasperato dal fatto che il figlio sperpera tutti i soldi che guadagna e quelli che riesce a racimolare in casa al gioco. Se è vero, come è vero, che il gioco compulsivo è una malattia da cui nessuno è immune è altrettanto vero che le cronache sono piene di episodi di genitori che, vedendo i propri figli annientarsi inseguendo la fortuna, arrivano a compiere gesti come quello che è successo a Fasano qualche giorni fa. Ma a proposito di asce pare proprio che quest’attrezzo stia diventando protagonista nel Fasanese. A Montalbano è sbucata fuori durante un litigio tra automobilisti. L’incredibile episodio è avvenuto qualche giorno fa in via XXIV Maggio.