Insegnante morto in Cina, il console risponde al sindaco: «Contate su di noi». Le foto di Vinci usate dopo la morte per chattare sui social

La denuncia della madre pronta a presentare denuncia alla polizia postale

Insegnante morto in Cina, il console risponde al sindaco: «Contate su di noi». Le foto di Vinci usate dopo la morte per chattare sui social
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Giovedì 20 Aprile 2023, 20:13 - Ultimo aggiornamento: 21:28

Concorda con le considerazioni del sindaco, conferma l’impegno della Farnesina e assicura di mantenere alta l’attenzione sull’argomento. Il console generale d’Italia a Chongqing, Guido Bilancini ha scritto ieri al sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, rispondendo alla lettera che il sindaco aveva inviato l’altro ieri, 19 aprile, al Consolato e alla Farnesina in merito vicenda di Marcello Vinci, il 29enne di Fasano morto il 6 marzo a Chengdu (Cina) in circostanze ancora da chiarire a due mesi dal tragico evento. Intanto le foto del giovane pugliese sono state utilizzate sui social dopo la sua morte per chattare sui social. 

La risposta del console

«Concordo appieno con le considerazioni che lei esprime nella sua lettera – dice il console Bilancini –. Fin dal momento in cui questa triste vicenda è iniziata gli uffici della Farnesina si sono impegnati al massimo per ottenere chiarezza e per assicurare il rientro delle spoglie di Marcello Vinci In Italia. Continueremo nel nostro lavoro con tutta la dedizione che questo richiede». Il console aggiunge di aver rassicurato anche la mamma del giovane, la signora Angela Berni, che si era rivolta proprio al Consolato e alla Farnesina. «La ringrazio per la sua fiducia nelle istituzioni – continua Bilancini –. Tutti noi dobbiamo sostenere la famiglia Vinci in questo difficilissimo momento».

«Ringrazio il console per la celere risposta e per l’attenzione che sta ponendo alla questione che ha commosso profondamente la nostra comunità – ha ribadito il sindaco Zaccaria –.

Continueremo a seguire costantemente gli sviluppi della vicenda finché non sarà fatta chiarezza e confermo la disponibilità a offrire ogni necessario sostegno che Consolato e ministero vorranno assumere per Marcello e la sua famiglia».


Zaccaria nella sua missiva aveva posto l’accento su come «il dolore della famiglia, le parole di una madre che incessantemente chiede chiarezza e il ritorno dell’amato figlio da una terra lontana devono continuare a essere ascoltati». Il sindaco aveva scritto al ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e al Consolato Generale d’Italia a Chongqing ringraziando e mostrando estrema soddisfazione per il sollecito intervento della stessa Farnesina e del Console. Zaccaria si era detto disponibile a qualsiasi forma di collaborazione. «Mosso da sincero e umano coinvolgimento verso le persone coinvolte – aveva sottolineato il primo cittadino fasanese -, ritengo di dover offrire, in rappresentanza dell’istituzione locale, ogni necessario sostegno alle future iniziative che il ministero e il consolato generale d’Italia intenderanno assumere per Marcello e la sua famiglia. Stupisce e addolora la notizia dell’estrema e immotivata onerosità riferita al rientro della salma di Marcello in patria. La notizia della scomparsa del nostro giovane concittadino ha portato sgomento nell’intero Paese ed ecco perché la vicenda non merita e non deve essere relegata alle cronache della stampa che tra l’altro diventano sempre più sporadiche». Ora la risposta del Console mentre la mamma del ragazzo ha segnalato proprio l’altro ieri l’increscioso episodio di sciacallaggio che ha interessato il figlio.

Le foto del giovane utilizzate per chattare

Un utente, ora scomparso da Facebook, avrebbe utilizzato sino al 18 marzo, quando il ragazzo era ormai morto, delle foto del 19enne fasanese per conoscere ragazze sul social. La madre intende denunciare tutto alla polizia postale.

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