Dieci casi di variante indiana nel Brindisino: fari puntati. Scatta il tracciamento

Dieci casi di variante indiana nel Brindisino: fari puntati. Scatta il tracciamento
di Lucia PEZZUTO
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Sabato 5 Giugno 2021, 12:22 - Ultimo aggiornamento: 6 Giugno, 20:28

Isolati dieci casi di variante indiana nella provincia brindisina, in particolare nove a Brindisi e uno a San Vito dei Normanni. Le persone, trovate positive, sono attualmente sotto sorveglianza dell'Asl di Brindisi. Al momento non si sa come queste persone abbiano contratto il virus. È stata aperta una indagine a ritroso controllando gli spostamenti e i contatti degli ultimi 14 giorni. La variante indiana del Covid è differente da quella inglese e preoccupa maggiormente per gli effetti che può avere. La variante indiana del coronavirus è stata scoperta lo scorso ottobre. Nel giro di pochi mesi è riuscita a mettere in ginocchio l'India, che ha registrato il tragico record di contagi e di morti.

Che cos'è la variante indiana


Nei mesi scorsi si è diffusa anche in Europa. La variante indiana, denominata anche B.1.617, presenta una doppia mutazione rispetto al ceppo originario e appare più facilmente trasmissibile. In pratica presenta due mutazioni della proteina Spike, che è quella distintiva del virus SarsCov2. Sono le mutazioni indicate come E484Q e L452R, la prima mutazione potrebbe aumentare la trasmissibilità virus e la seconda permetterle probabilmente di aggirare le difese del vaccino. Il 5 maggio scorso furono isolati due casi di variante indiana nel Salento dall'Istituto zooprofilattico sperimentale di Puglia e Basilicata, a comunicarlo lo stesso assessore Pier Luigi Lopalco. Si trattava di due cittadini indiani rientrati in Puglia dall'India.

Le analisi


L'istituto zooprofilattico aveva isolato il virus in laboratorio, questo per analizzare più dettagliatamente le caratteristiche della variante e soprattutto verificare l'efficacia dei vaccini nei confronti di questa variante. «Tutti i contatti di questi casi aveva dichiarato l'assessore Lopalco sono stati già individuati dal dipartimento di prevenzione e messi in quarantena. È molto importante aver isolato il virus perché questo permetterà di approfondire gli studi sulla capacità dell'immunità vaccinale di bloccare anche questa variante. La Puglia mette a disposizione della comunità scientifica internazionale il virus isolato in laboratorio».
Esattamente ventiquattro ore dopo il direttore del dipartimento prevenzione di Lecce, Alberto Fedele, comunicava la presenza di due cluster nel Salento che portava i casi di variante a sedici.
Oggi il dipartimento di prevenzione di Brindisi sta lavorando sui dieci casi accertati tra Brindisi e San Vito dei Normanni, si tratta di persone che non hanno viaggiato e che non si erano ancora sottoposte a vaccinazione. Al momento le condizioni di salute di questi contagiati sono buone ma la Asl li sta monitorando con grande attenzione. Nel frattempo proseguono le vaccinazioni negli hub della provincia brindisina.
Giovedì scorso sono state somministrate 2.500 dosi, tra cui 645 Janssen.

Mentre ieri, dando seguito al programma di vaccinazione per i maturandi, sono state somministrate circa 200 dosi, a Brindisi per i ragazzi dell'istituto Flacco e a San Donaci per gli studenti del liceo linguistico Maria Immacolata di Torre Santa Susanna. Oggi, nel centro di Bozzano in calendario vi sono 370 vaccinazioni dei ragazzi dell'istituto Valzani e del liceo scientifico Fermi. Con i reparti di Pediatria del Perrino di Brindisi e del Camberlingo di Francavilla Fontana è in corso l'organizzazione delle vaccinazioni per i fragili tra i 12 e i 15 anni. Intanto domani, arriveranno a Brindisi i furgoni SDA, corriere espresso di Poste Italiane, per la consegna di 2.300 dosi di vaccini Moderna. Nelle prime ore di domenica prossima, infatti, alcuni mezzi speciali attrezzati con celle frigorifere, prenderanno in carico i vaccini per concludere il loro viaggio raggiungendo la destinazione finale dell'Ospedale Perrino di Brindisi.

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