Autigno: in arrivo a Brindisi 21 milioni per bonificare la discarica

La discarica di Autigno
La discarica di Autigno
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Domenica 28 Novembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 12:17

Un passo fondamentale per recuperare e rimettere in funzione la discarica di Autigno, salvaguardando allo stesso tempo l’ambiente. Dal Piano nazionale di ripresa e resilienza arrivano infatti 21 milioni di euro per la bonifica e messa in sicurezza del sito, chiuso e poi posto sotto sequestro a causa della grave contaminazione della falda acquifera sottostante a causa, fondamentalmente, della insufficiente impermeabilizzazione della base della discarica, che consente al percolato di arrivare nel sottosuolo.

Il finanziamento

Ad annunciarlo, nelle scorse ore, sono stati l’assessore regionale all’Ambiente ed all’Urbanistica Anna Grazia Maraschio ed il consigliere regionale Pd Maurizio Bruno. Il ministero della Transizione ecologica, infatti, ha approvato l’elenco degli interventi di bonifica e ripristino dei “Siti orfani” su fondi Pnrr.

Tra questi, su proposta della Regione Puglia, anche la discarica di proprietà del Comune di Brindisi. Sei in tutto gli interventi selezionati, sui dieci candidati, che coprono una superficie di circa 10 ettari complessivi tra Brindisi, Lecce, Bari e Foggia, per un totale - per il momento - di 44,5 milioni di euro.

La soddisfazione

«Una cifra enorme, per una svolta troppi anni attesa», commenta Bruno, che poi aggiunge: «Abbiamo lavorato a lungo perché Autigno rientrasse tra le discariche in lizza e perché superasse tutti i rigidi paletti imposti dal Piano. E ce l’abbiamo fatta. Un risultato straordinario, forse insperato, per il quale devo ringraziare davvero di cuore per lo straordinario lavoro le nostre strutture regionali e in particolare il direttore del dipartimento Ambiente Paolo Francesco Garofoli e l’assessora Anna Grazia Maraschio. La bonifica e messa in sicurezza del sito di contrada Autigno sono interventi necessari per permettere la ripresa in attività dell’intero sito e quindi tutelare l’ambiente, i cittadini e migliorare il servizio. È stato tra i principali impegni presi il giorno in cui mi sono insediato in Regione, proprio in commissione Ambiente. E vedere che oggi, a un anno esatto da quel giorno, questo impegno può dirsi realizzato nel migliore dei modi, con una cifra che mai le istituzioni locali avrebbero potuto mettere in campo, è una vittoria per tutta la politica, il territorio e ogni cittadino. Non resta che attendere il decreto di assegnazione dei fondi e mettersi al lavoro il prima possibile».

Bilancio comunale

La messa in sicurezza dell’impianto, in effetti, è un tassello fondamentale della strategia per il ripiano dei disastrati conti del Comune di Brindisi. Innanzitutto perché la sua messa in funzione eviterebbe le spese notevolissime sostenute per lo smaltimento della frazione indifferenziata in altre discariche. E poi perché gli altri Comuni del Brindisino pagherebbero per inviare ad Autigno i propri rifiuti, garantendo un’entrata da almeno un milione di euro all’anno. «Il Pnrr - commenta l’assessore regionale Maraschio - rappresenta una grande opportunità per il nostro territorio utile per intervenire su importanti problemi ambientali aperti da molto tempo ormai. La messa in sicurezza dei siti da bonificare rappresenta un’azione fondamentale della mia azione politica e colgo l’occasione per ringraziare i miei uffici, che in tempi rapidi hanno fornito le proposte progettuali al Ministero della Transizione ecologica e per aver colto con spirito di servizio e dedizione l’importante sfida che ci aspetta per sfruttare al meglio le risorse del Pnrr». Questi finanziamenti, conclude, «si vanno ad aggiungere agli oltre 250 milioni impegnati negli ultimi cinque anni per mettere in sicurezza il territorio dagli abbandoni di rifiuti, la bonifica di siti contaminati e per eliminare l’amianto. Il prossimo passo sarà quello di chiedere e ottenere il finanziamento degli ulteriori siti individuati nell’ambito dei Fondi Pnrr per proseguire con determinazione l’azione di riqualificazione ambientale del territorio pugliese portata avanti dal governo regionale»

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