Degrado, sporcizia e abbandono nelle piazze: la denuncia dei residenti

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Degrado in piazza del Salento
Degrado in piazza del Salento
di Maria Chiara CRISCUOLO
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Sabato 8 Ottobre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17:38

Sporche e senza manutenzione da troppo tempo. Sono impressionanti le immagini di degrado che arrivano da alcune piazze di Brindisi: piazza del Salento, piazza Ciaia e piazza Curtatone, sono solo alcuni degli esempi in cui il degrado ha preso il sopravvento rendendo difficile la vita per i residenti

Vita dura per gli abitanti

«Spingere il passeggino su questo marciapiede è impossibile» spiega Sara, una mamma impegnata in uno slalom tra buche e radici che emergono da sotto l’asfalto mentre porta a spasso il suo bambino in piazza Curtatone, al rione Santa Chiara. Arrivata a metà della piazza è costretta a fermarsi: il passaggio è reso quasi impossibile dai sampietrini che fuoriescono dal terreno. Una vettura parcheggiata sullo scivoli per i portatori di handicap rende poi il tutto ancora più complicato. Cambiando quartiere l’immagine non cambia. Piazza del Salento, realizzata negli anni Settanta con nuove palazzine di edilizia popolare, pensata come luogo di aggregazione per i giovani del quartiere e abbellita architettonicamente con la “Fontana dell’acqua”, è oggi poco frequentata e piuttosto in abbandono, ben lontana da quell’immagine di decoro urbano che avrebbe dovuto rappresentare.

Il pericolo determinato dallo stato di estremo degrado della pavimentazione, delle tante buche, dei rigonfiamenti, dei cordoli inclinati, dissestati, dell’asfalto sgretolato della carreggiata delle strade circostanti con la presenza di diverse buche, dello stato delle panchine e tant’altro, rendono oggi estremanente desolante lo scenario della piazza.

Esasperazione e segnalazioni

Una situazione che, a quanto pare, è peggiorata nel corso del tempo e che ha portato, ora, i cittadini all’esasperazione a fronte delle mancate risposte arrivate da palazzo di città. Anche i cordoli che deliminato le aiuole hanno subito la stessa sorte della pavimentazione: con il tempo sono caduti come birilli al vento divenendo un pericolo per chi attraversa la piazza soprattutto nelle ore serali. «Abbiamo fatto tante denunce - racconta un residente - ci siamo rivolti più volte al Comune perché qualcuno facesse qualcosa, ma niente. L’area continua a rappresentare un pericolo non solo per noi che ci viviamo ma per coloro che attraversano la piazza per raggiungere la vicina viale Commenda». Altra nota dolente denunciata dai cittadini sono le panchine. Tolte, quasi inesistenti e pensare che fino a pochi anni fa c’erano ancora, distrutte e divelte ma c’erano. Oggi invece gli anziani, in cerca di un po’ di refrigerio nei mesi estivi, sono costretti a portarsi le sedie da casa. Alla lunga lista delle cose che non vanno si aggiunge poi lo scenario desolante di un’altra piazza cittadina: piazza Ignazio Ciaia, nel cuore del quartiere Sant’Angelo. Qui alla pavimentazione ridotte un colabrodo si aggiunge il guano di piccioni sparso per terra, che crea soprattutto nelle stagioni più calde, problemi igienico sanitari e l’assenza di cestini per i rifiuti. Anche le chiome degli alberi da tempo sono trascurate. Alberi che attendono una potatura per dare respiro alla piazza e alla vegetazione circostante.

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