Ottengono la password di un anziano e gli rubano 117mila euro

Ottengono la password di un anziano e gli rubano 117mila euro
di Maria GIOIA
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Venerdì 7 Agosto 2020, 10:37 - Ultimo aggiornamento: 14:10
Le truffe non sono solo porta a porta. A dimostrarlo è stato nelle ultime ore il caso di un pensionato di Ceglie Messapica preso di mira da sei persone - cinque residenti a Napoli e provincia e una a Roma - che sono riuscite a mettere le mani sul suo conto in banca, portandogli via 117.200 euro, con un semplice messaggio e una telefonata sul cellulare. Non appena si è reso conto di quanto gli era accaduto, l'uomo si è rivolto ai carabinieri, che hanno avviato le indagini e denunciato una 59enne e un 57enne di Napoli, un 61enne di Crispano, un 22enne di Succivo, un 40enne di Castel Volturno e un 36enne originario del Bangladesh, domiciliato a Roma. L'accusa per tutti è di truffa in concorso.

Il racconto della vicenda è stato fornito ai militari della stazione dei carabinieri di Ceglie dalla vittima. Un giorno il pensionato ha ricevuto sul suo telefono cellulare un messaggio contenente un link che riportava in modo fittizio gli estremi del Banco di Napoli, con cui gli venivano richiesti il numero del conto corrente e i relativi codici di sicurezza. Contestualmente, è arrivata la telefonata di un individuo, che si spacciato per dipendente dell'istituto di credito in questione e lo ha convinto a concedere i dati richiesti per non subire il blocco del profilo di online banking. Di conseguenza, l'uomo ha seguito le indicazioni e fornito tutte le informazioni. A distanza di qualche ora, il malcapitato ha ricevuto una serie di alert sul telefonino, relativi a bonifici in uscita pari a 117.200 euro, distribuiti sui conti correnti intestati a sei soggetti residenti a Napoli e provincia e a Roma.
Non appena ha compreso di essere al centro di un raggiro, all'uomo non è rimasto nient'altro da fare che rivolgersi alle forze dell'ordine. Raccolti gli elementi utili consegnati nelle loro mani, i carabinieri hanno avviato l'attività investigativa volta a chiarire cosa fosse accaduto. Al termine delle operazioni, i sei destinatari dei bonifici effettuati dal conto del pensionato sono stati tutti identificati e denunciati a piede libero. Si tratta di una donna e cinque uomini, che dovranno rispondere dinanzi ai giudici del reato di truffa in concorso. Dunque, gli imbroglioni non si limitano a bussare alla porta di casa degli anziani, ma vanno anche oltre grazie alla tecnologia. Ma, in ogni caso, le regole per neutralizzarli restano sempre le stesse: non aprire mai la porta di casa o parlare agli estranei e non rivelare mai dati e codici personali.

L'ultimo raggiro a Ceglie Messapica risale al 18 giugno scorso. Quel giorno un 90enne è stato incastrato da una donna che si è presentata alla porta della sua abitazione in veste di operatrice comunale ed è riuscita a portargli via una somma di 2mila euro. L'episodio è stato denunciato ai militari della caserma dei carabinieri, i quali hanno avviato le indagini volte ad identificare e rintracciare l'autrice del colpo, avvistata da più persone in giro tra le abitazioni di via Machiavelli, nei pressi della segreteria della scuola primaria De Amicis.
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