Dalla pizza all'insalata, addio sale: meglio condire con l'acqua di mare

Dalla pizza all'insalata, addio sale: meglio condire con l'acqua di mare
di Vincenzo MAGGIORE
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Martedì 9 Luglio 2019, 13:00 - Ultimo aggiornamento: 18:36
L'acqua marina alimentare per sostituire progressivamente l'utilizzo del sale in cucina: un'idea rivoluzionaria che pian piano sta trovando consensi su tutto il territorio nazionale da parte di addetti ai lavori e consumatori. In un quadro innovativo di ricerca di qualità, di benessere e di gusto si inserisce la collaborazione tra il noto ristorante brindisino “La Locanda ti li Spilusi” e l'azienda pugliese Steralmar, unico produttore in Italia (con brevetto certificato) di acqua di mare microbiologicamente pura idonea anche ad uso alimentare. Ieri mattina è stato presentato il progetto che prevede un progressivo inserimento delle nuove soluzioni nelle varie ricette proposte dalla locanda.

«Abbiamo subito notato le differenze durante le prove in cucina ha spiegato il titolare de “La locanda ti li Spilusi”, Fabrizio De Giorgi, durante l'incontro con la stampa ciò che ci ha affascinato maggiormente è l'utilizzo nell'impasto della pizza, ma anche attraverso i nebulizzatori da tavolo è possibile condire vari tipi di pietanze senza fare riferimento al sale».«Le verdure, congelate in precedenza, vengono letteralmente rigenerate se messe a bagno nell'acqua di mare alimentare. Ciò è possibile grazie ai sali minerali in essa contenuti. Lo stesso avviene per i legumi. Dopo un'accurata sperimentazione di alcuni mesi, abbiamo deciso di proporre alla clientela solo la pizza il cui impasto fa riferimento al nuovo prodotto».

E aggiunge: «La risposta degli avventori è stata ottimale, anche se è sempre necessario fornire un piccolo quadro informativo all'utenza. Anche i più scettici si sono fatti convincere. E' importante segnalare che questa novità non ha comportato alcun cambiamento di prezzo nei nostri menù». «E' un prodotto eccellente e digeribile ha continuato Francesco Cerasino, pizzaiolo della locanda con qualifica di istruttore Nip tutti gli altri ingredienti vengono valorizzati con l'acqua di mare alimentare. Non si devono dimenticare i risvolti positivi sul piano della salute». Infatti, la diminuzione della quantità di sodio negli alimenti comporta la sensibile riduzione di malattie cardiovascolari e dismetaboliche che costituiscono una delle principali cause di mortalità per l'uomo.

Le proprietà dell'acqua di mare alimentare sono state illustrate da Piero Di Liddo, amministratore dell'azienda Stelmar: «Il nostro progetto nasce qualche anno fa, quando abbiamo voluto rivalutare un'antica tradizione che prevede l'utilizzo dell'acqua di mare in ambito gastronomico. A ciò si somma la volontà di seguire l'indirizzo indicato dall'Organizzazione mondiale della Sanità che ha avviato una campagna di sensibilizzazione tesa alla drastica riduzione del sale comune nella dieta giornaliera. Ci siamo prodigati tanto, grazie alla collaborazione di numerosi esperti l'iniziativa sta dando i suoi frutti. Il nostro processo produttivo è incentrato sull'acqua marina tecnica e sulla riserva di mare utilizzabile per cucinare o come saliera liquida. Il vantaggio? A parità di sapidità, quaranta volte meno sodio rispetto al sale comune».

«Il valore aggiunto risiede nel procedimento proposto dalla nostra azienda per filtrare e rifiltrare l'acqua a seconda degli utilizzi - ha concluso il direttore commerciale di Stelmar Nino Crapulli - dare un'alternativa reale a chi vuole mantenere intatto il sapore del cibo: è questo il nostro obiettivo. Non si toglie nulla alla bontà dei prodotti garantendo un apporto importante di sali minerali. L'acqua di mare contiene 92 elementi della tavola di Mendelev, cioè quasi tutti gli elementi esistenti in natura».
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