Crolla una lastra di marmo nel bagno dell'asilo: ferita una bimba di 5 anni

Crolla una lastra di marmo nel bagno dell'asilo: ferita una bimba di 5 anni
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Sabato 25 Gennaio 2020, 08:18
Nei giorni scorsi i genitori degli alunni della scuola dell'infanzia Deledda di Villa Castelli, provincia di Brindisi, hanno inviato una lettera al sindaco Giovanni Barletta, all'assessora ai Lavori pubblici, Monica Casale, al responsabile dell'ufficio tecnico comunale, e al dirigente scolastico, Luca Dipresa, per segnalare «alcune delle gravi carenze riscontrate nei locali del plesso scolastico» e chiedere la messa in sicurezza.

A dar vita all'iniziativa di mamme e papà, critici nei confronti dell'amministrazione, è stato il distacco di un pezzo di marmo dal muro di un bagno, che ha colpito in testa una bambina di cinque anni, finita in ospedale e dimessa con quattro punti di sutura. «I sottoscritti genitori delle alunne e alunni frequentanti la scuola dell'infanzia Deledda - hanno scritto i genitori della missiva - intendono segnalare alcune delle gravi carenze riscontrate nei locali del plesso scolastico frequentato dai nostri bimbi. In data 13 gennaio 2020, un grosso pezzo di marmo, staccatosi da un muretto dei bagni dei bimbi, che versa in cattivo stato strutturale, ha colpito in testa un'alunna di 5 anni. Solo per miracolo la bimba non ha subito danni estremi. La stessa è stata trasportata in ambulanza del 118 al pronto soccorso di Francavilla Fontana, dove le sono stati applicati quattro punti di sutura sulla testa».

E ancora: «Quello che ci lascia sconcertati è che, almeno da quanto abbiamo appreso a scuola, la pericolosità di quel bagno era stata segnalata al Comune già nel settembre 2019. Qualora questo fosse vero, si tratterebbe di una gravissima negligenza, di cui qualcuno certamente devi rispondere. Si apprende che la segnalazione fatta al Comune riguarda anche altre criticità, sulle quali pare che nessun intervento sia stato effettuato. Da ultimo, si segnala la mancanza dei copritermosifoni, anche questi più volte richiesti (anche di recente) al Comune, la cui mancanza espone i nostri bimbi ad un continuo pericolo».

Poi hanno concluso: «Infine, vogliamo esprimere la nostra delusione per il totale disinteresse mostrato dall'amministrazione comunale su quanto accaduto lo scorso 13 gennaio. Non c'è stato un solo amministratore che abbia avuto il buon senso di recarsi a scuola ed effettuare il sopralluogo e rendersi conto di persona dell'accaduto, oltre che a verificare le carenze lamentate dal dirigente scolastico e dalle maestre».

Pronta la replica di Barletta: «La cosa fondamentale per noi è che la bambina stia bene. Dopo l'accaduto il bagno è stato chiuso e si sta provvedendo a risolvere i problemi. Con ogni probabilità, la bambina o chi per lei si sarà arrampicata, perché il muretto è molto alto. Detto ciò, nessuno può dire che io e l'Amministrazione siamo indifferenti nei riguardi di bambini e scuole. Negli ultimi mesi, proprio per la scuola Deledda, abbiamo acquistato sedie, tavoli e una parte di copritermosifoni. L'altra parte non abbiamo potuto acquistarla, perché chi c'era prima di noi non ha lasciato un euro in bilancio, ma provvederemo a farlo subito».

Il primo cittadino ha pure rivelato: «A novembre, per le scuole, abbiamo speso 10mila euro per arredi, ma anche sedie per diversamente abili. E ad occuparsi degli acquisti è stato proprio il padre della bambina rimasta ferita (impiegato nell'area Servizi sociali del Comune, ndr), che non ha firmato la lettera di protesta dei genitori». Alla luce di tale situazione, Barletta ha concluso: «Mi dispiace che si affermi il falso su di noi e non accetto assolutamente che ci siano speculazioni sul nostro operato nell'ambito di questioni relative a bambini e scuole, che per noi sono e resteranno sempre al primo posto nella lista delle priorità».
M.Gio.
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