Crollo alla scuola Pessina: sette richieste di rinvii a giudizio

Crollo alla scuola Pessina: sette richieste di rinvii a giudizio
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Mercoledì 19 Aprile 2017, 18:28 - Ultimo aggiornamento: 19:21
OSTUNI - La procura di Brindisi ha chiesto il processo per sette persone a conclusione dell’inchiesta bis sul crollo di una parte dell’intonaco di un aula di una scuola elementare di Ostuni (Brindisi), la “Pessina”, circostanza in cui rimasero feriti due alunni e una maestra.
L’udienza preliminare è fissata per il prossimo 13 giugno. I fatti si verificarono nell’aprile 2015. A quanto emerso dalle indagini della guardia di finanza l’appalto per l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione nella scuola, che si erano conclusi nel dicembre antecedente al distacco dell’intonaco, non sarebbe stato assegnato regolarmente. quattro imprenditori, due tecnici e un dirigente comunale di Ostuni, accusati in concorso di abuso d’ufficio e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente per aver frazionato artificiosamente gli incarichi professionali e di esecuzione di lavori. Si tratta di Roberto Melpignano, all’epoca dei fatti dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune di Ostuni; Salvatore Molentino, direttore dei lavori; Stefania Farina, tecnico; Vito Urgesi, Antonio Barletta, Arnaldo Cafiero, Angelo Iaia titolari delle ditte di Ostuni, Oria, Ceglie e Grottaglie.
Secondo quanto contestato tra gli interventi di ristrutturazione del plesso, per un importo complessivo di un milione e 814mila euro, ve ne erano alcuni, per 666.193 euro, realizzati tramite affidamenti diretti per la progettazione coordinamento della sicurezza, direzione dei lavori ed esecuzione degli stessi, senza che fosse indetta alcuna gara ad evidenza pubblica.
Ciò avrebbe provocato, per l’accusa, un ingiusto vantaggio ai destinatari degli incarichi ed un conseguente danno al Comune di Ostuni che avrebbe esborsato una somma superiore rispetto a quella che avrebbe erogato se fosse stata eseguita la gara pubblica. Sul crollo del 13 aprile del 2015 è in corso il processo: sono stati rinviati a giudizio in due, il dirigente dell’ufficio tecnico di Ostuni e il direttore dei lavori. Ha patteggiato la pena di un anno il titolare della ditta incaricata di eseguire gli intonaci. Il processo, in cui si sono costituiti parte civile il Comune di Ostuni, i famigliari dei due bambini feriti e la maestra che riportò lesioni.
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