Brindisi, nuovo passo in avanti per la sanatoria a Tuturano e Torre Rossa

La contrada Torre Rossa, particolarmente esposta agli allagamenti
La contrada Torre Rossa, particolarmente esposta agli allagamenti
3 Minuti di Lettura
Giovedì 10 Febbraio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 14:46

Pronto per essere inviato all’Autorità di bacino il nuovo studio idrologico e idraulico relativo alle aree Torre Rossa e parte di Tuturano. In entrambe le zone a sud dell’area urbana di Brindisi, come per la verità in molte altre, esiste infatti da anni il problema delle case abusive realizzate nei decenni passati che hanno presentato richiesta di condono. Quello che ha impedito fino ad oggi la messa in regola è però il fatto che la gran parte di queste aree sia considerata ad alto rischio di allagamento a causa di un fitto reticolo di canali, a cominciare dal canale Foggia di Rau.

Il condono e i rischi

Senza la riperimetrazione delle aree ad alto rischio idrogeologico da parte dell’Autorità di bacino, dunque, non solo non sono possibili i condoni ma non è possibile neanche realizzare le opere di urbanizzazione primaria e secondaria. Un primo tentativo è stato fatto dai residenti ma l’Autorità ha bocciato lo studio del professionista incaricato. A quel punto, come ricostruito dal sindaco Riccardo Rossi durante l’ultimo consiglio comunale, il Comune «si è fatta carico del problema con un accordo con l’agenzia regionale Asset, che ha recentemente completato lo studio. Un documento positivo entro certi limiti, perché considera risolto il rischio idrogeologico per gran parte della zona. Ora, quindi, noi dobbiamo mandarlo all’Autorità di bacino per chiedere la riperimetrazione del rischio». Fino ad allora, nessun progetto per le opere di urbanizzazione potrà essere redatto, ha sottolineato il primo cittadino, «né dal Comune, né da Snam né da nessun altro». Né gli uffici dell’ente potranno completare il Piano di recupero per il condono delle abitazioni abusive.
Proprio nelle scorse ore, dunque, la giunta ha preso atto dello studio di Asset.

Lo studio idrologico

“Secondo lo studio effettuato, ad esclusione di alcune aree e di alcuni fabbricati, parte dell’edificato all’interno delle zone perimetrate, ovvero oggetto di istanza di condono edilizio, risulta trovarsi in condizioni di sicurezza idraulica e pertanto plausibilmente condonabili relativamente alla presenza del vincolo idrogeologico”, si legge nella delibera. E ancora: “Dalla lettura dello studio elaborato si rileva che sono stati esaminati cinque bacini idrografici che interessano un vasto territorio, anche esterno all’edificato dell’intera frazione di Tuturano. Si evidenzia che tra le perimetrazioni dei comparti delle Varianti di recupero a Tuturano quella di Torre Rossa risulta essere la più estesa e maggiormente edificata; Tra le aree esterne alle perimetrazioni di recupero e interessate dal rischio idrogeologico si rileva la presenza di fabbricati “non in sicurezza” individuati con colore rosso.

Per tutti i fabbricati “non in sicurezza” sarà necessario approfondire lo studio già eseguito al fine di prevedere la realizzazione di opere di mitigazione del rischio idraulico e nel frattempo redigere un piano di protezione civile da attuare nelle situazioni di emergenza”.

Gli interventi di mitigazione

A questo punto, dunque, in attesa che l’Autorità di bacino si esprima, auspicabilmente approvando la variante al Piano di assetto idrogeologico, il Comune, sulla base dello studio, dovrà provvedere ad integrare il Piano di protezione civile, in particolare per quanto riguarda le aree dei pochi fabbricati ritenuti non in sicurezza e nel frattempo verificare la compatibilità delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria già previste dal Piano di recupero della frazione di Tuturano approvato dalla Regione Puglia, programmando “eventuali interventi di mitigazione del rischio idraulico”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA