Una catena chiude la piazza ad auto e moto: operaio si sente male, ma l'ambulanza non può entrare

Una catena chiude la piazza ad auto e moto: operaio si sente male, ma l'ambulanza non può entrare
di Tranquillino CAVALLO
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Giovedì 5 Novembre 2020, 09:36

Legalità e soccorsi non sempre vanno a braccetto. Ne sa qualcosa un operaio che stava pulendo, per conto del Comune di Mesagne, piazza dei Commestibili e si è accasciato a causa di un malore. È stato lanciato l'allarme e sul posto è giunta un'ambulanza del 118. Il mezzo di soccorso, però, non è potuto entrare nella piazza a causa di una catena che ne inibisce il transito. La catena è stata collocata, per l'ennesima volta, dall'amministrazione comunale per evitare le scorribande di auto e moto nella piazza. Matti a bordo di auto che, di notte, si divertono a carambolare illegalmente.

L'episodio si è verificato poco dopo e ore 19 di martedì nella centralissima piazza dei Commestibili, nel centro storico della città. Qui l'amministrazione comunale ha dislocato un operaio, assunto con le borse lavoro, per controllare la pulizia della piazza a servizio dei commercianti e di tanta altra gente. A un tratto l'uomo ha accusato un malore e si è accasciato per terra. Alcuni passanti e commercianti lo hanno visto e hanno allertato i soccorsi. In breve tempo un'ambulanza del 118 è giunta nel centro storico e si è diretta verso via Albricci per arrivare in piazza. Solo che l'ingresso era off limits a causa di una catena posta a tutela del largo da parte del Comune. Nessuno dei commercianti presenti aveva le chiavi del lucchetto. Il Comune a quell'ora era chiuso e, comunque, i soccorsi devono essere prestati nel più breve tempo possibile. Gli infermieri, quindi, sono scesi e hanno percorso qualche decina di metri a piedi. Hanno soccorso l'operaio e lo hanno stabilizzato. Fortunatamente non si è trattato di un malore grave e l'uomo si è ripreso.


«Per riportare la legalità nella piazza siamo stati costretti a chiuderla - ha spiegato l'assessore ai Lavori pubblici, Roberto D'Ancona i danni che le auto causano nel basolato di quest'area sono ancora visibili.

La chiave verrà consegnata a giorni al comitato che gestisce la piazza». L'assessore D'Ancona, tuttavia, ha tenuto a precisare:«Ci tengo a dire che i soccorritori hanno percorso a piedi solo qualche metro, se la stessa cosa fosse accaduta in un centro commerciale i soccorritori sarebbero dovuti intervenire anche a piedi. Stessa cosa se fosse accaduto al primo piano della piazza. Il discorso è che la piazza è vandalizzata in continuazione. Hanno rotto l'ascensore panoramico e lo abbiamo sistemato con bottoni speciali, la porta della toilette l'abbiamo dovuta blindare, l'ingresso alla piazza inibire con questa catena. Purtroppo qui c'è un'inciviltà dilagante». Infine, l'assessore ha tenuto a sottolineare che «anche coloro che sono presenti in piazza, con varie attività commerciali, devono contribuire a segnalare alle forze dell'ordine eventuali comportamenti anomali che riscontrano. Tutti dobbiamo contribuire a continuare a tenere questa città in maniera civile senza delegare ad altri. Importantissima è l'opera di prevenzione da fare per debellare atti di inciviltà e di illegalità». Al termine di questo episodio c'è, in ogni modo, da sottolineare che la piazza è dotata di telecamere di videosorveglianza che, certamente, immortalano i fattacci che si verificano. Quindi, l'individuazione dei responsabili è tutt'altro che remota.

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