Legalità e soccorsi non sempre vanno a braccetto. Ne sa qualcosa un operaio che stava pulendo, per conto del Comune di Mesagne, piazza dei Commestibili e si è accasciato a causa di un malore. È stato lanciato l'allarme e sul posto è giunta un'ambulanza del 118. Il mezzo di soccorso, però, non è potuto entrare nella piazza a causa di una catena che ne inibisce il transito. La catena è stata collocata, per l'ennesima volta, dall'amministrazione comunale per evitare le scorribande di auto e moto nella piazza. Matti a bordo di auto che, di notte, si divertono a carambolare illegalmente.
L'episodio si è verificato poco dopo e ore 19 di martedì nella centralissima piazza dei Commestibili, nel centro storico della città. Qui l'amministrazione comunale ha dislocato un operaio, assunto con le borse lavoro, per controllare la pulizia della piazza a servizio dei commercianti e di tanta altra gente. A un tratto l'uomo ha accusato un malore e si è accasciato per terra. Alcuni passanti e commercianti lo hanno visto e hanno allertato i soccorsi. In breve tempo un'ambulanza del 118 è giunta nel centro storico e si è diretta verso via Albricci per arrivare in piazza. Solo che l'ingresso era off limits a causa di una catena posta a tutela del largo da parte del Comune. Nessuno dei commercianti presenti aveva le chiavi del lucchetto. Il Comune a quell'ora era chiuso e, comunque, i soccorsi devono essere prestati nel più breve tempo possibile. Gli infermieri, quindi, sono scesi e hanno percorso qualche decina di metri a piedi. Hanno soccorso l'operaio e lo hanno stabilizzato. Fortunatamente non si è trattato di un malore grave e l'uomo si è ripreso.
«Per riportare la legalità nella piazza siamo stati costretti a chiuderla - ha spiegato l'assessore ai Lavori pubblici, Roberto D'Ancona i danni che le auto causano nel basolato di quest'area sono ancora visibili.