Carabiniere contromano sulla superstrada, provoca incidente mortale: «Avevo bevuto solo birra e spritz». Arresto confermato

Carabiniere contromano sulla superstrada, provoca incidente mortale: «Avevo bevuto solo birra e spritz». Arresto confermato
di Salvatore MORELLI
3 Minuti di Lettura
Giovedì 17 Ottobre 2019, 11:20
«Avevo bevuto solo una birra e un drink quella notte, prima a casa e poi dopo aver raggiunto alcuni amici a Monteroni, ma ero sobrio per mettermi alla guida». Le parole sono quelle del 34enne brindisino Giuseppe Calianno, il carabiniere della Forestale arrestato sabato scorso per omicidio stradale aggravato dopo il terribile incidente avvenuto poco prima dell'alba all'altezza di Surbo, sulla superstrada nord che da Lecce conduce a Brindisi.

Vittima dello schianto l'impiegato comunale 59enne Desiderio Serio, nato a San Donaci, ma da tempo residente a Tuturano, dove lunedì scorso si sono svolti i funerali.
Ieri mattina, durante l'udienza di convalida, la ricostruzione di quei momenti è avvenuta davanti al giudice per le indagini preliminari Edoardo D'Ambrosio, alla presenza dell'avvocato Daniela D'Amuri, nel reparto di Ortopedia dell'ospedale Fazzi di Lecce, dove il militare si trova ancora ricoverato per le ferite riportate.

Carabiniere ubriaco imbocca contromano la Lecce-Brindisi: nello scontro muore dipendente comunale

Giuseppe Calianno, nonostante abbia quella notte imboccato a bordo della sua Bmw quel tratto di superstrada in contromano con un tasso alcolemico superiore a quanto consentito dalla legge, ha spiegato che non era ubriaco e che mai si sarebbe messo alla guida se non si fosse sentito in condizioni di lucidità. Alla fine dell'udienza il gip ha convalidato l'arresto del 34enne applicando la custodia cautelare dei domiciliari, ravvisando la gravità del fatto. Al momento, l'avvocato del militare (in attesa di un intervento chirurgico) non ha presentato istanza di scarcerazione. Quando le condizioni di salute miglioreranno, non si esclude il proseguimento della detenzione in famiglia, a Brindisi.

Ma cos'è accaduto quella notte? Tutto inizia proprio a Brindisi, dove Giuseppe Calianno cena in compagnia della sua famiglia. Qui accompagna il pasto con una birra, null'altro afferma. Poi, a bordo della sua Bmw si mette in viaggio per Monteroni (a pochi chilometri da Lecce) per raggiungere alcuni amici. In loro compagnia consuma solo uno spritz, un popolare aperitivo italiano a base di prosecco. Dal letto dell'ospedale, sempre davanti al gip e all'avvocato di fiducia, a fare il quadro di questo racconto è stato lo stesso militare, il quale ha aggiunto di aver lasciato Monteroni a notte fonda per fare ritorno a casa: Mi sentivo bene, non mi sarei messo al volante se avessi avuto un pur minimo dubbio o incertezza, ha inoltre precisato il 34enne. Purtroppo, qualcosa non è andata per il verso giusto quella notte, quando, poco prima della 4, Giuseppe Calianno imbocca la superstrada contromano, senza accorgersene. Infine la tragedia.

All'altezza dello svincolo per Surbo la Bmw impatta frontalmente con una Renault Clio. Alla guida c'è Desiderio Serio, impiegato presso il Comune di Brindisi, e un amico. Anche loro tornano a casa dopo una serata trascorsa a Corigliano d'Otranto, nel basso Salento, per partecipare a un evento. L'impatto tra i due veicoli è violentissimo, tanto da ridurli in un ammasso di lamiere. Per Derio, come lo chiamavano tutti, non c'è stato nulla da fare: è deceduto poco dopo a causa delle gravi ferite riportate, nonostante l'immediato arrivo dei soccorritori e degli agenti della Polstrada di Lecce. Il militare e l'amico di Serio rimangono invece feriti e trasportati in codice giallo in ospedale a Lecce. Qui, dopo essere stato sottoposto agli esami alcolemici, si scopre per il 34enne una percentuale di alcol oltre il consentito per mettersi alla guida. Qualche ora dopo, su disposizione del magistrato di turno, arriva per Giuseppe Calianno l'arresto ai domiciliari per omicidio stradale aggravato, misura confermata ieri dopo l'udienza di convalida.
© RIPRODUZIONE RISERVATA