Capitale italiana della cultura 2024: per Mesagne è il giorno clou

Toni Matarrelli e Simonetta Dellomonaco per Mesagne candidata al Capitale italiana della cultura 2024
Toni Matarrelli e Simonetta Dellomonaco per Mesagne candidata al Capitale italiana della cultura 2024
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Giovedì 3 Marzo 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 15:44

Oggi per la città di Mesagne è il D-day, il giorno in cui in trenta minuti si giocherà la carta della nomina a Capitale italiana della cultura 2024. L’appuntamento con la commissione del ministero della Cultura è per le ore 14. Per tale occasione la sala nobile del castello Normanno-Svevo è stata trasformata in uno studio televisivo dove sarà proiettato il documentario “The heart of Mesagne”, del regista Paul Haggis, e in cui Simonetta Dellomonaco, curatrice del progetto e presidentessa di Apulia Film commission, presenterà l’“Umana meraviglia”. La sala nobile del castello sarà off limits per il pubblico. Saranno presenti solo il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, e il consulente alle politiche culturali, Marco Calò. Tutti gli altri potranno seguire l’evento collegandosi in diretta streaming a questo indirizzo.

Lo “sponsor”

Nel cortometraggio che sarà presentato oggi pomeriggio alla commissione l’attore principale è Sergio Rubini, cittadino onorario per aver realizzato nel 2006 e 2009 due film a Mesagne. L’attore e regista Rubini appena ha saputo che Mesagne era tra le 10 finaliste ha accettato di buon grado di recitare nel corto diretto da Haggis, anche come segno di attaccamento alla città. «Mesagne merita tutto questa promozione perché ha sofferto molto negli anni scorsi a causa di una criminalità che spadroneggiava in città, ma che ha trovato sulla sua strada una popolazione che l’ha contrastata mettendo in campo l’antimafia sociale», aveva spiegato Rubini. 
«A Paul Haggis, uno dei registi più grandi del mondo, e all’immenso Sergio Rubini: grazie per tutta la bravura che ci avete messo, ma anche per la generosità con cui avete lavorato alla realizzazione di un cortometraggio che passerà alla storia della città», ha già avuto modo di rimarcare il sindaco Toni Matarrelli nel ringraziare il regista della disponibilità dimostrata verso la città di Mesagne.

Inoltre, il primo cittadino ha già espresso anche un ringraziamento a Simonetta Dellomonaco, direttore del progetto di candidatura “Umana meraviglia” e presidentessa dell’Afc, che ha fatto in modo che a Mesagne aspirasse a concorrere in questa sfida.

Il percorso

«Sono stati giorni belli e nuovi, come i tanti capitoli che nel corso degli anni abbiamo imparato a scrivere, smussando le asperità di un lungo percorso che non è stato sempre in discesa. La mia gratitudine va a tutti coloro che ai diversi livelli, istituzionali e non solo, stanno sostenendo la nostra città in modo discreto ma determinante, permettendoci di continuare a pensare, costruire e sognare successi immensi e un meraviglioso futuro per Mesagne», il pensiero del sindaco alla vigilia del giorno più importante.

Le sfidanti

Le città selezionate - oltre a Mesagne, Ascoli Piceno, Chioggia (Venezia), Grosseto, Pesaro, Sestri Levante con il Tigullio (Genova), Siracusa, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (Salerno), Viareggio (Lucca) e Vicenza - verranno audite in ordine alfabetico, in videoconferenza, dalla giuria presieduta da Silvia Calandrelli.  Le città avranno a disposizione trenta minuti per presentare la propria candidatura, seguita da una sessione di ulteriori trenta minuti per le domande della commissione. Il bando prevede che entro il 29 marzo 2022, la commissione proporrà al ministro della cultura, Dario Franceschini, la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di Capitale italiana della cultura per l’anno 2024. Il titolo di Capitale italiana della cultura è conferito per la durata di un anno e la città vincitrice riceverà un milione di euro.

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