Tre cani brutalmente uccisi in pochi giorni e a colpi di fucile: è allarme

Tre cani brutalmente uccisi in pochi giorni e a colpi di fucile: è allarme
di Michele IURLARO
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 12 Agosto 2020, 09:46 - Ultimo aggiornamento: 10:19
Non solo Diuk, trovato ucciso lo scorso 22 luglio. Non solo Buddy, assassinato pochi giorni fa. Lo scorso 13 luglio, un'altra famiglia aveva ritrovato il suo cagnolino ucciso con del colpi esplosi, con ogni probabilità, da un fucile a piombini. La stessa arma, si pensa, utilizzata anche negli altri due casi. La terza vittima del serial killer di cani si chiamava Scooby, un altro tenero e affettuoso Pincher, pianto dalla sua proprietaria già a metà luglio. Ad oggi, si tratta, cronologicamente, della prima uccisione da parte del misterioso criminale.

Secondo quanto appreso, dopo averlo cercato invano per tutta la notte in cui si era allontanato da casa, i proprietari di Scooby avevano trovato il corpo agonizzante dell'animale non lontano da casa, in via Grottaglie, tra le campagne di Francavilla Fontana. Era stato impallinato, anche lui, con ferite ad organi vitali. A nulla era valsa la corsa presso una clinica vicina. Il pincher si era spento tra le braccia del veterinario. Scooby, a quanto è dato sapere, è stata la prima vittima del misterioso serial killer dei cani. Pochi giorni dopo, infatti, fu la volta di Diuk, un tenero sharpei di 9 anni smarritosi tra le campagne della Città degli Imperiali e poi ritrovato senza vita con una ferita al collo, anche quella, con ogni probabilità, causata da un colpo sparato da un'arma caricata a piombini. Infine, l'assassinio di Buddy, un altro pincher, pure lui rinvenuto morto con una ferita da arma da fuoco alla pancia.

Si tratta di tre esecuzioni in piena regola. Tutte con vittime tre cagnolini domestici, abituati al contatto umano che, per loro sfortuna, sperdendosi lontano da casa, avevano incrociato la violenza e la perversione di un criminale. Di un assassino. Le forze dell'ordine sono ora chiamate ad indagare, per quanto, al momento, non risulti alcuna denuncia depositata presso la locale caserma della compagnia dei carabinieri. E allora, l'invito è proprio quello di denunciare casi ed episodi analoghi. Non solo sui social, non solo sui giornali, ma anche e soprattutto alle forze dell'ordine, fornendo tutti i dettagli utili a identificare il responsabile. O i responsabili. Un appello condiviso anche dall'assessore Cìcomunale Domenico Magliola che, su Facebook, ha commentato gli episodi utilizzando parole durissime nei confronti del killer.

«C'è un criminale, in giro dalle nostre parti, della peggiore specie: quella che fa del male per sadismo. Solo un criminale psicopatico dice Magliola - può andare per campagne ad uccidere cani indifesi, impauriti. Dobbiamo fermarlo e punirlo. Invitiamo, dunque, tutti a collaborare. Chi sa qualcosa o vede qualcosa, riferisca subito alle forze dell'ordine». Oltre ai tre casi conosciuti, il dubbio è che vi siano stati altri fatti, altri assassini. Magari, di cani randagi, di cui nessuno ha denunciato ovviamente la scomparsa. E ancora, nelle scorse settimane, altri episodi, altre segnalazioni preoccupanti per tutti gli amanti degli animali e che, magari, hanno un cane in famiglia. Ovvero, la presenza di esche poi ritrovate nei corpi delle bestiole sotto forma di vetro, probabilmente, questa la tesi di padroni e veterinari intervenuti, nascosto all'interno di cibo lasciato in strada, forse nei parchi frequentati dagli animali insieme ai loro inconsapevoli padroni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA