Un colpo di pistola al petto: giallo sul cadavere del canale

La zona in cui è stato trovato il cadavere
La zona in cui è stato trovato il cadavere
di Salvatore MORELLI
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Mercoledì 12 Giugno 2019, 13:25 - Ultimo aggiornamento: 13 Giugno, 18:05
«Subito dopo il ponte di Bozzano c'è un uomo senza vita nei pressi di un appezzamento terriero, ai lati di un canale di scolo. Il posto esatto si trova poco dopo il muro perimetrale del cimitero, nei pressi della prima rotatoria che conduce alla zona industriale». È iniziata così questa misteriosa storia che vede protagonista un 42enne di Brindisi, C.M. le sue iniziali.
Ieri mattina, quando sul posto sono arrivati i poliziotti della Sezione volanti per verificare la macabra scoperta fatta da un passante, non è stato facile chiarire quanto rinvenuto nei pressi di quella zona che fa da sfondo ad alcune fabbriche e alle case dei quartieri Perrino e San Paolo. Il cadavere di quest'uomo si trovava proprio sotto un ponte della rotatoria che, inoltre, conduce anche verso la superstrada per Lecce. Poco distante dal corpo inerme, una pistola e una busta con alcuni generi alimentari. Chiaro per gli investigatori il decesso avvenuto qualche ora prima (l'orario esatto è comunque da stabilire) a causa di un proiettile, a quanto pare, esploso dritto al petto da un revolver di piccolo calibro che risulta essere stato modificato. Un'arma che ora sarà attentamente esaminata per cercare di ricavare altri importanti elementi. Cosa c'è dietro questa morte misteriosa non è stato ancora facile stabilirlo.
Al momento l'ipotesi più accreditata è quella di un possibile suicidio, ma (come spesso avviene in certi casi) nulla viene tralasciato dagli investigatori che non hanno trovato nei dintorni del cadavere messaggi rivolti a familiari o amici. Nessuno, inoltre, avrebbe notato nulla di strano fino a ieri mattina, tanto meno ascoltato l'esplosione di un colpo di pistola.
Il luogo dove è stato trovato il cadavere è comunque distante dalle prime case che s'incontrano ai lati di quella strada. Sul posto, l'attività degli esperti della scientifica è andata avanti per diverse ore ieri mattina, e lo stesso pubblico ministero di turno ha disposto per le prossime ore un esame autoptico per cercare di venire a capo di elementi basilari che possano chiarire la fine del quarantaduenne, arrivato in quell'angolo, a pochi passi della zona industriale, senza alcun veicolo, si pensa.
Non è escluso che gli investigatori facciano ricorso alle telecamere di videosorveglianza presenti in zona per cercare altri dettagli sulle ultime ore dell'uomo. Non ci sarebbe nessuna richiesta di scomparsa dietro la morte del 42enne. Tanto meno sarà facile capire cosa lo abbia spinto a munirsi di una busta della spesa e di una piccola pistola prima di avventurarsi in quel tratto di periferia, raggiungibile sia dal ponte di Bozzano (quello sulla Provinciale per Lecce) e dai quartieri limitrofi.
Un posto dove sono presenti delle coltivazioni, ma anche un canneto (adiacente ad un canale di scolo) ed altri arbusti. Non è escluso che il 42enne abbia a lungo camminato prima di raggiungere la stradina sotto la rotatoria, ma al momento non c'è nessuno che abbia dichiarato di aver visto una persona avventurarsi da quelle parti. Al momento, per fare luce su quanto accaduto sono pochi gli elementi in mano agli investigatori: una busta con il cibo (che avrebbe forse dovuto ad alimentarlo in quella scampagnata fuori città) e la presenza di una pistola, se dovesse essere confermata la tesi del suicidio, finita in mezzo al petto per mettere fine alla sua vita. Comunque, saranno ora le indagini, tra cui l'autopsia, a dare una risposta alla misteriosa morte del 42enne.
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