Brindisi, il gigayacht "Olivia O" fa capolino nel porto

Brindisi, il gigayacht "Olivia O" fa capolino nel porto
di Lucia PEZZUTO
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Giovedì 21 Ottobre 2021, 18:16 - Ultimo aggiornamento: 18:33

Il gigayacht Olivia O fa capolino nel porto di Brindisi. E già di per sè è un evento inedito: per la prima volta, infatti, uno yacht di 90 metri con la prua capovolta attracca, seppur solo per qualche ora, sulla banchina di Sant'Apollinare. Questo spettacolare gigante del mare è arrivato ieri mattina a Brindisi da Tivat per uno scalo tecnico. Dopo quattro ore è rientrato in Montenegro. Olivia O è di proprietà del miliardario israeliano Eyal Ofer, presidente del gruppo Zodiac Maritime Agency Ltd. Il giga yacht è stato progettato e costruito dal cantiere norvegese Ulstein Verft. Questo gigante di 90 metri dispone di 8 cabine, una spa, una sala cinema, una palestra e una piscina di 10 metri, alloggi dell'equipaggio per 30 persone.

 

L'imbarcazione


Naturalmente non manca l'eliporto. La sua particolare forma chiamata X-BOW è una sorta di marchio di fabbrica dei cantieri norvegesi, che generalmente la propongono per navi cargo, pescherecci, traghetti e imbarcazioni da lavoro, perché garantisce la possibilità di operare in condizioni meteo marine che per altre tipologie di scafi sarebbero proibitive. Il design Ulstein X-Bow, con il concetto di prua rovesciata, ha ridefinito l'ingegneria navale. Quando fu lanciato nel 2005 ottenne, infatti, un immediato interesse da parte degli armatori ed attualmente sono oltre 100 le navi con questa caratteristica in costruzione o in attività in tutto il mondo.
L'X-Bow è in grado di distribuire la forza in modo più uniforme sulla sua superficie, consentendo alla nave di rimanere più stabile in condizioni meteorologiche avverse, aumentando il comfort sia per i passeggeri che per l'equipaggio.

Un sistema ideale per la navigazione in condizioni marine difficili: in mari agitati il beccheggio è ridotto, così come le vibrazioni. Inoltre, riducendo la resistenza idrodinamica, il consumo di carburante diminuisce, così come gli spruzzi sul ponte. Il proprietario di Olivia, il miliardario Eyal Ofer, è un esperto del trasporto marittimo e conoscendo le peculiarità del cantiere norvegese, lo ha scelto per la realizzazione del suo giga yacht, alla quale hanno contribuito anche i famosi designer Espen Øino e Ulstein. Olivia O è stata varata nel 2018, può viaggiare ad una velocità di 16,6 nodi.


L'agenzia marittima che lo rappresenta è la Luise Yachting Puglia. Si dice che ieri a bordo dell'Olivia vi fossero ospiti vip, nomi che per questione di privacy non sono stati resi noti. Ma del resto non è la prima volta che nel porto di Brindisi fanno capolino yacht extra lusso che attirano tanto la curiosità della gente. Scintillanti e appariscenti, accendono i sogni di chi li guarda ma al tempo stesso blindatissimi tanto da sembrare che non vi sia nessuno a bordo.
Purtroppo fanno sempre scalo solo per qualche ora, il tempo necessario per rifornirsi e poi prendono il largo verso chissà quali mete. Lo scorso 4 settembre lungo la banchina del Lungomare era spuntato il mega yacht di del magnate Joe Lewis, patron del Tottenham, società di calcio inglese. Un panfilo lungo quasi 100 metri, è alto sei piani con a bordo persino un campo da tennis.
A bordo c'era solo l'equipaggio, ma nei giorni a seguire era atteso proprio l'imprenditore, considerato il dodicesimo uomo più ricco della Gran Bretagna con un patrimonio di circa 5 miliardi di dollari.
Questo gioiello del mare era ungo 98metri e composto da 8 cabine che potevano ospitare 16 persone. Anche in questo caso la sua presenza al porto di Brindisi era gestita dalla società Luise yachting Puglia dell'imprenditore marittimo Teo Titi, che si occupa del traffico dei mega yacht in tutta la regione.

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