Dopo due anni di “esilio” a Bari si veleggia nel mare di Brindisi

Dopo due anni di “esilio” a Bari si veleggia nel mare di Brindisi
di Carmen VESCO
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Giovedì 26 Aprile 2018, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 13:21
Giornata di rodaggio per la 16^ edizione dello Snim che ieri ha aperto i battenti senza taglio del nastro o conferenza d’apertura con passerelle istituzionali molta sobrietà e dedizione al business hanno caratterizzato l’opening. Tanti i curiosi che si sono avvicinati al Porticciolo turistico di Brindisi che ospita, quest’anno, nuovamente dopo 7 anni, la manifestazione dedicata alla nautica. La kermesse è invece tornata in città dopo un “esilio” di due anni a Bari, dove il Salone del mare è stato ospitato presso i locali del quartiere fieristico.
Alla spicciolata sono arrivati, invece, e sono entrati convinti a visitare gli stand gli addetti ai lavori e i veri amanti del mare che possiedono o intendono acquistare una imbarcazione. Insomma, quello che volevano e chiedevano da anni gli standisti a questa manifestazione. I brindisini, complice una giornata praticamente estiva, e il ticket d’ingresso di 7 euro e 2 di parcheggio, di cui molti si sono dichiarati ignari, hanno preferito riversarsi nei parchi e sulle spiagge. Insomma lo Snim è tornato ad essere fiera di settore. 
Qualche dettaglio da collaudare sono gli ingressi alle altre aree del “Marina” non interessate alla fiera che devono prevedere l’accesso libero ai fruitori degli uffici e del ristorante, questione già in serata messa a punto con la security come ha assicurato l’organizzazione. La location, tra le altre cose, come previsto si è dimostrata all’altezza della situazione: le barche in mare, attraccate lungo i due moli a destra dell’ingresso, fornivano un colpo d’occhio davvero esaltante. 
Nella piazzetta del porticciolo allestiti gli stand delle 15 aziende di prodotti tipici e i tavolini per degustarli. Le aziende sono tutte appartenenti al marchio Salento D’Amare che si caratterizza per l’indicazione dell’area geografica e rappresenta un utile strumento per distinguere e differenziare, sul mercato, un paniere di prodotti e di servizi di imprese plurisettoriali: dalla gastronomia ai vini.
Circa 70 gli standisti dalle 5 regioni del sud Italia previste: yacht, gommoni, canoe e accessori per la nautica.
 
Svetta sul primo molo all’ingresso uno splendido Azimut da far gola ai più esigenti. All’interno, a terra, diversi gommoni, dai più semplici ai più sfiziosi per gli amanti della velocità a pelo d’acqua. Presente anche uno stand della Lega Navale di Brindisi, altro porticciolo per attracco anche turistico in città, sul lungomare Amerigo Vespucci. Una idea interessante, da segnalare, arriva da Bari, e riguarda i cieli: si tratta dell’impresa messa su da due giovani, Fabio Brescia e Daniele Spera, BBPlane che mette a disposizione voli turistici e non in condivisione. Una sorta di BlaBla Car dei cieli. Tre tipologie di voli: il sorvolo che è quello turistico, e in questi giorni di Snim lo effettuano a Brindisi, con pilota Daniele Spera, che in base al giro (dai 15 ai 70 minuti) e a quanti acquistano il pacchetto cambia il costo; il trasferimento classico e l’andata e ritorno. In pratica i piloti disponibili in Italia si iscrivono alla piattaforma, ce ne sono in tutta Italia salvo Sardegna e Val d’Aosta, e i clienti si prenotano per i voli che trovano disponibili. E anche se non c’entrano niente con la nautica hanno colto le potenzialità turistiche di questo salone. Oggi e per i prossimi sei giorni, fino al 1° maggio, si replica contando sul crescente interesse che la materia propone. Il clima già quasi estivo e il prossimo ponte a cavallo tra il fine settimana e il 1° maggio richiameranno sicuramente migliaia di visitatori pronti a curiosare sulla barche e la tecnologia nautica e magari immaginare qualche avventura per mare.
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