Brindisi, ultimatum della Prefettura: venti giorni per il bilancio, o sarà commissariamento

Brindisi, ultimatum della Prefettura: venti giorni per il bilancio, o sarà commissariamento
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Sabato 3 Luglio 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 12:17

Comune di Brindisi ancora una volta diffidato dalla Prefettura per il ritardo nell’approvazione del bilancio di previsione. I termini, infatti, sono scaduti il 31 maggio, dunque poco più di un mese fa. A differenza di quanto accaduto lo scorso anno, tuttavia, lo schema del documento finanziario è già stato licenziato dalla giunta, con parere favorevole del dirigente del settore Servizi finanziari e del collegio dei revisori dei Conti. Manca, dunque, solo l’approvazione da parte del consiglio comunale. Che dovrà arrivare al massimo a venti giorni dalla notifica, ovvero entro la metà circa di questo mese, altrimenti il rischio è che la Prefettura disponga lo scioglimento del Consiglio che sancirebbe la fine anticipata dell’amministrazione Rossi.

La prossima seduta

Tra l’altro, proprio nelle scorse ore è stata convocata la prossima seduta dell’assise cittadina che, tuttavia, non prevede all’ordine del giorno l’approvazione né del consuntivo 2020 né del previsionale 2021. Giovedì prossimo, infatti, si discuterà della realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria da parte di Snam in contrada Torre Rossa, di assistenza legale alle vittime di violenza, del garante dei diritti delle persone private della libertà personale, del nuovo contratto di servizio della Brindisi Multiservizi e di vari debiti fuori bilancio. Evidentemente, quindi, bisognerà attendere la prossima convocazione, che dovrà arrivare entro pochi giorni.

Le accuse

E intanto Fratelli d’Italia torna nuovamente all’attacco dell’amministrazione chiamando in causa, un’altra volta, la Prefettura. Il capogruppo, nonché vice presidente del consiglio comunale, Massimiliano Oggiano incontrerà il prefetto Carolina Bellantoni insieme al coordinatore provinciale di FdI Luigi Caroli ed a quello cittadino Cesare Mevoli. Questo per informarla, spiega lo stesso Oggiano, delle «gravi irregolarità che continuano ad essere perpetrate dall’amministrazione comunale di Brindisi ai danni dall’ignara popolazione». Presunte irregolarità che riguarderebbero in particolare proprio il bilancio comunale. «Sarà l’occasione - ribadisce il capogruppo di Fratelli d’Italia - per denunciare, per l’ennesima volta, le continue gravi irregolarità che l’amministrazione Comunale di Brindisi continua a perpetrare ai danni dei brindisini in riferimento a tutto ciò che concerne i temi del bilancio comunale, fiscalità locale Tari compresa, ormai vicino al default finanziario, la mancanza di trasparenza e veridicità dell’agire amministrativo, l’agire di un organo terzo di garanzia e supporto del consiglio comunale il collegio dei revisori che ha espresso pareri negli ultimi due mesi illegittimamente e che rischia di inficiare il percorso dell’approvazione del bilancio di previsione 2021-2023.

Chiederemo al prefetto un suo ennesimo autorevole intervento nei confronti del sindaco di Brindisi per riportare sulla rotta una barca che ormai è alla deriva». Proprio Oggiano, nelle scorse settimane, dopo l’approvazione da parte della giunta dello schema di bilancio previsionale 2021-2023, aveva avuto diversi scontri con il nuovo assessore alle Finanze Francesco Saponaro. Oggiano, infatti, aveva lanciato una serie di accuse relative in particolare al nuovo disavanzo creato, per oltre 5,6 milioni di euro, nell’esercizio 2020. Rispetto al previsionale, tra l’altro, il capogruppo di FdI aveva parlato di «bilancio farlocco». Accuse, compresa quella di portare il Comune al dissesto, che gli erano valse le ironie dell’assessore Saponaro. «Si può sempre imitare, come talvolta fa Oggiano, Peter van Wood, quel simpatico cantante e chitarrista “olandese di Napoli” che giocava tre numeri al lotto (per la precisione 25,60,38)», aveva chiosato in risposta alle preoccupazioni del vice presidente del consiglio comunale.

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