Il Comune fa dietrofront: invariate le tariffe dei nidi

Il Comune fa dietrofront: invariate le tariffe dei nidi
di Maria Chiara CRISCUOLO
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Sabato 15 Febbraio 2020, 08:46
Rette sugli asili nido, nuovo cambio di rotta dell'Amministrazione comunale. Dopo le proteste dei genitori e la richiesta di revoca alla delibera protocollata al Comune di Brindisi dai legali dell'Adoc, è arrivata la notizia che tutti si aspettavano. La giunta ha approvato ieri mattina l'atto amministrativo con cui viene revocata la rimodulazione delle tariffe per gli asili nido comunali. Il provvedimento, annunciato dal sindaco Riccardo Rossi durante la seduta del consiglio comunale di lunedì scorso, è stato formalmente deliberato ieri e prevede la revoca della rimodulazione, nelle more della definizione di una riorganizzazione degli asili nido e della definizione, da parte dell'Inps, di tempi e procedure per l'erogazione del bonus per gli asili nido a livello nazionale.

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Stop, dunque, agli inaccettabili aumenti soprattutto per le fasce di reddito più basse, talmente elevati da arrivare fino al 400% impedendo così materialmente alle famiglie di mandare i propri figli a scuola. Aumenti che erano nell'aria, visto che rientrano nel piano di riequilibrio finanziario pluriennale approvato dal consiglio comunale, ma nessuno si sarebbe mai immaginato una stangata del genere, per altro per un servizio finora considerato fiore all'occhiello delle passate amministrazioni. Se da un lato le famiglie dei piccoli che frequentano gli asili nido della città tirano un sospiro di sollievo, dall'altro quelli che usufruiscono del servizio mensa sono ancora sul piede di guerra.

«Il sindaco ha affermato nel corso dell'ultimo Consiglio comunale - afferma Francesca Rubino, mamma di una bimba che frequenta l'infanzia alla parco Di Giulio - che la delibera sui ticket mensa è sospesa, peccato però che noi dal primo febbraio stiamo pagando i ticket con gli aumenti previsti».
«Sono già trascorse due settimane - aggiunge Alessandra Francioso, un'altra mamma - dall'entrata in vigore delle nuove tariffe poste a carico dell'utenza e ci chiediamo se e mai, l'Amministrazione, bloccherà le variazioni apportate in particolare alla terza e quarta fascia di reddito».

Spaventati dagli aumenti, molti genitori in questi giorni hanno preferito tenere a casa i bimbi per il pranzo e, nel caso della primaria, riportandoli a scuola per le attività pomeridiane.
«E' evidente che per chi lavora i disagi aumentano - spiega Erika Zurlo, mamma di un bimbo che frequenta l'infanzia Don Bosco - e ad essere penalizzati maggiormente sono i bambini. Mi chiedo se saranno previsti rimborsi per le famiglie visto che si parla di sospendere la delibera». E proprio lunedì è prevista l'approvazione della delibera che modificherà le fasce ed i costi del ticket mensa.

«É stato chiesto agli uffici di modificare nuovamente quella precedente, - afferma Isabella Lettori, assessore alla Pubblica Istruzione del Comune - ridefinendo le fasce in base alla dichiarazione Isee. Le nuove tariffe saranno rese note subito dopo l'approvazione e rese esecutive nelle ore successive. Le famiglie posso stare tranquille, nel corso della riunione di lunedì si discuterà anche dei possibili rimborsi per chi in questi giorni ha acquistato i ticket con gli aumenti».
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