Brindisi, cambio al vertice della Stp: nuovo Cda e revisori. Tomaselli presidente

Brindisi, cambio al vertice della Stp: nuovo Cda e revisori. Tomaselli presidente
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Venerdì 12 Novembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 11:46

BRINDISI - È andato in porto come da programmi il cambio della guardia ai vertici della Società dei trasporti pubblici della provincia di Brindisi. La partecipata, dunque, ha da ieri un nuovo consiglio di amministrazione ed un nuovo collegio dei revisori dei conti. Ieri mattina, infatti, i due soci, vale a dire la Provincia (che detiene la quota di maggioranza del 66,6 per cento) ed il Comune di Brindisi (con il 33,3 per cento delle quote) si sono riuniti in assemblea su convocazione del presidente uscente Rosario Almiento.
Prima di tutto, è stato rinnovato il consiglio di amministrazione, composto oltre che dal presidente Almiento dal vice presidente Maria Rosaria Ghionda e da Donato Manelli. Al loro posto, l’ex senatore Pd Salvatore Tomaselli, la consigliera comunale di opposizione di San Pietro Vernotico Alessandra Cursi e Serena Carlucci, già candidata nelle file di Leu al consiglio comunale di Brindisi. Spetterà al nuovo cda eleggere, questa mattina, il proprio presidente. Ad essere designato per il ruolo è il responsabile nazionale del dipartimento Politiche energetiche del Partito democratico Tomaselli che, dunque, da oggi sostituirà Almiento. Poi, è stata la volta del collegio dei revisori dei conti, nominati come il consiglio di amministrazione dai due soci della Stp.

Al posto del presidente Antonio Carmelo D’Errico, di Daria Palminteri e di Alessandro Garganese, sono stati nominati Francesco Gigante, Massimo Piazzo e Maria Luigia D’Ambrosio.
Il presidente uscente si è detto orgoglioso del lavoro svolto e degli obiettivi raggiunti in questo decennio. «Lascio la presidenza del consiglio di amministrazione di Stp Brindisi - ha commentato Almiento - che ha segnato in questi 9 anni una parte importante del mio percorso professionale. Una esperienza molto proficua che è coincisa con il grande lavoro di risanamento dell’azienda, che dal 2013 ad oggi abbiamo condotto con bilanci in attivo, con conti in ordine e crescita esponenziale in termini di efficientamento dei servizi, rinnovamento dei mezzi a servizio dei cittadini e, soprattutto, ringiovanimento del capitale umano».

Il bilancio

Proprio quest’ultimo fattore è quello che il presidente uscente ritiene «più importante perché credo di aver reso tutti i dipendenti orgogliosi di prestare servizio presso questa azienda che, al mio arrivo nel novembre 2012, chiamato dai vertici dagli enti proprietari Regione, Provincia e Comune, trovai sfilacciata nelle sue componenti umane e professionali ed in balia di negative interferenze esterne che ne compromettevano il buon andamento. Oggi la città e la provincia di Brindisi possono contare su un modello societario non solo in termini di sviluppo e di mobilità ma anche di rispetto delle regole di buona amministrazione, di trasparenza e meritocrazia. Sono convinto che il nuovo consiglio di amministrazione nominato dagli enti soci garantirà la necessaria continuità di questo percorso virtuoso. Tutti i giovani dipendenti che sono entrati per proprio merito in questi anni in azienda, attraverso concorsi pubblici che non hanno mai conosciuto alcuna irregolarità né alcuno scandalo, e che lavorano con passione ed impegno, avranno la possibilità di crescere professionalmente in un futuro assai interessante per tutto il settore del trasporto pubblico in Italia».
Negli ultimi anni, evidenzia l’avvocato brindisino, «dopo il risanamento economico-finanziario dell’azienda, abbiamo avviato diversi progetti di sviluppo della mobilità sostenibile che una volta conclusi porteranno grandi benefici alla città e alla provincia di Brindisi». In conclusione, Almiento rivolge «un sincero ringraziamento a tutti i componenti degli organi sociali che negli anni mi hanno accompagnato lungo il percorso, condividendone gli indirizzi, ai dirigenti e a tutti i dipendenti dell’azienda ed ai loro rappresentanti sindacali con i quali abbiamo intrattenuto rapporti di rispetto, lealtà e correttezza».

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