Silvestri, Gazzè e Consoli: tre concerti per la “rinascita” dell’ex Montecatini

Silvestri, Gazzè e Consoli: tre concerti per la “rinascita” dell’ex Montecatini
di Roberta GRASSI
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Martedì 14 Settembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 09:53

BRINDISI - L’evento consegnato allo storia fu la visita del Papa a Brindisi. Anno domini 2008. Quindi un’assemblea dell’Anci e un’edizione dello Snim. Poi, sui capannoni ex Montecatini, struttura che si staglia sul porto interno ma che si trova lato Sant’Apollinare, si sono spenti i riflettori. E in attesa di una destinazione definitiva, sono stati utilizzati come ricovero per folle di profughi salvati in mare, adoperati insomma per lo più per scopi urgenti e di protezione civile.  Ieri la notizia: agli inizi di ottobre ci saranno molto probabilmente tre concerti nel cuore di Brindisi, proprio lì, nella cornice dei capannoni riqualificati e deserti. 
Si esibiranno Daniele Silvestri il primo ottobre, seguirà Max Gazzè il 2 e infine Carmen Consoli il 3.
Nomi di grido, musica di qualità che certifica l’ingresso di Brindisi in un circuito artistico di livello, possibile grazie alla collaborazione con il Teatro pubblico pugliese e Aret PugliaPromozione della Regione Puglia. Il programma del Comune di Brindisi è inserito nell’ambito dell’intervento “Palinsesto una storia d’amore” e la finalità è la valorizzazione delle bellezze del territorio attraverso la cultura.
“Per questa importante occasione di visibilità e promozione della città – è scritto in una nota del Comune - l’amministrazione comunale ha richiesto all’Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico Meridionale la possibilità di svolgere i tre concerti presso l’ex capannone Montecatini e grazie alla collaborazione avviata sono in corso le verifiche per l’utilizzo dello spazio”.

Sulla destinazione di quei maxi contenitori culturali, così furono concepiti all’epoca della riqualificazione, si è discusso a lungo. Si pensava di trasformarli nel terminal passeggeri che, per varie vicissitudini, mai Brindisi ha avuto davvero. 

La struttura

Un luogo di accoglienza per i passeggeri delle navi in transito nel porto, un investimento sul turismo nell’epoca post-carbone. Di attrattività si parla comunque, anche quando si organizzano maxi eventi. Manifestazioni che svelano il forte desiderio di pensare Brindisi e le sue bellezze naturali (indiscutibili) come scenario per iniziative che riescano a suscitare interesse e far girare l’economia. 
Il periodo è quello autunnale, non è alta stagione. Ma nella programmazione c’è comunque un buon auspicio, in epoca di pandemia: con il procedere delle vaccinazioni, archiviata l’estate, è viva la speranza di aver superato lockdown e chisusure e di poter investire sulla cultura e sull’arte, come non si è potuto fare per due anni consecutivi, con tutto ciò che ne è coseguito. La possibilità di fruire dei capannoni, sugella anche una partnership non scontata, ma indispensabile. Quella fra Comune e Autorità portuale, non sempre sulla stessa lunghezza d’onda per quel che ha riguardato i nodi principali in tema di sviluppo della città. 
I dettagli su costo di biglietti e sulle modalità per l’acquisto, saranno rese note nei prossimi giorni, specifica il Comune. Ma considerato l’annuncio, non dovrebbero esserci impedimenti di sorta.

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