Shopping con banconote false. E in tasca la droga: due arresti

Shopping con banconote false. E in tasca la droga: due arresti
di Roberta Grassi
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Venerdì 18 Dicembre 2020, 11:43 - Ultimo aggiornamento: 12:15

BRINDISI - Nella mattinata di oggi 18 dicembre, a Brindisi, i carabinieri della compagnia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip su richiesta della procura della Repubblica, nei confronti di 2 indagati, entrambi brindisini, ritenuti responsabili, in concorso, di detenzione e spendita di banconote contraffatte e, per uno di loro, anche per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Nel mese di settembre, presso un esercizio commerciale di San Pietro Vernotico, si sono presentati due giovani di nazionalità italiana entrambi dell’età apparente di anni 20-25 circa, con inflessione dialettale locale i quali, dopo aver acquistato della merce hanno con una banconota da 50 euro. Il proprietario del negozio, intuendo che la banconota a lui consegnata fosse falsa, ha segnalato il fatto ai due ragazzi che però si sono dati velocemente alla fuga facendo perdere le proprie tracce. 


Qualche giorno dopo, il 22 settembre scorso, un analogo episodio si è verificato presso un’attività commerciale di Brindisi, ancora una volta 50 euro false.
 I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile hanno avviato le indagini: sono state anche analizzate le celle telefoniche che avevano interessato i luoghi dove erano state spese le banconote.

E sono stati individuati due giovani brindisini, uno dei quali già noto alle forze dell’ordine, nei confronti dei quali il pm Pierpaolo Montinaro ha emesso decreto di perquisizione. Ulteriori servizi di osservazione, pedinamento e controllo, hanno portato alla perquisizione personale e veicolare dei due soggetti indagati, nella notte del 25 settembre scorso. A bordo della loro auto c’erano banconote palesemente contraffatte per un importo complessivo di 4.550 euro. In particolare: Raffaele Ottaviano (19 anni), è stato trovato in possesso di 3 banconote da 50 euro contraffatte per un importo complessivo di 150 euro, nonché di 6 grammi di marijuana, equivalenti a 24 dosi, che una volta vendute avrebbero prodotto un ricavo di circa 500 euro; Giuseppe D’Alema (20 anni), veniva trovato in possesso di 88 banconote da 50 euro cadauna contraffatte per un importo complessivo di 4.400 euro. Dalle investigazioni è risultato che i due giovani fossero solo l’ultimo tassello di una rete ben organizzata che opera nel napoletano, per cui sono in corso approfondimenti da parte dei Carabinieri.

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