Qualità del cibo scarsa e porzioni inadeguate. Insorgono i genitori degli alunni

Qualità del cibo scarsa e porzioni inadeguate. Insorgono i genitori degli alunni
di Maria Chiara CRISCUOLO
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Venerdì 18 Novembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:08

«Cibi pessimi, porzioni risicate e pietanze spesso fredde». Il vaso è colmo e la pazienza delle famiglie è esaurita. A più di un mese dall’avvio della mensa a Brindisi negli istituti in cui vige il tempo pieno continuano a fioccare le proteste sul servizio da parte dei genitori. 

La polemica


«La mensa non è solo un pasto, ed è un servizio fondamentale per dare attuazione al tempo pieno come tempo scuola da garantire, nonché pilastro di welfare sul territorio, soprattutto per i genitori lavoratori e lavoratrici» affermano alcune insegnanti della scuola dell’infanzia Cappuccini che nei giorni scorsi hanno manifestato il proprio disappunto sulla qualità del servizio sulle chat d’istituto. Sotto accusa la società, la Serenissima spa, che da quattro anni si è aggiudicata l’appalto del servizio mensa comunale. «Sono settimane che aspettiamo la convocazione della commissione mensa - dichiara Antonella Bari, mamma di un bambino che frequenta la primaria Don Milani - ma dal Comune continuiamo a non ricevere risposte. Intanto i problemi sono all’ordine del giorno: porzioni di lasagna piccolissime, pasta e broccoli salatissima cambi di menù senza alcun preavviso». Il comitato mensa è composto anche da rappresentanti dei docenti e dei genitori di tutte le scuole interessate e le scuole hanno provveduto da giorni a nominare i propri rappresentanti. 
«Siamo stanchi di essere presi in giro - aggiunge Francesca Cavaliere, mamma di una bambina che frequenta la scuola dell’infanzia Don Bosco - l’altro giorno invece di servire risotto del sole e polpette di pesce, ai bambini è stata presentata focaccia e formaggio spalmabile per problemi, pare, di mancanza di corrente elettrica. Risultato: i nostri figli sono tornati a casa affamati». 
«Il Comune prenda il mano la situazione e convochi subito le famiglie - è il sollecito Barbara Guadalupi, mamma di un bimbo di sei anni - l’azienda, interpellata dal nostro responsabile di plesso, ha dichiarato di essere costretta a lavorare in una struttura non proprio consona. Se ciò fosse vero sarebbe gravissimo». 
Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere comunale di Forza Italia, Gianluca Quarta dopo essersi confrontato con le famiglie dei piccoli che frequentano le scuole dell’infanzia e primarie della città.
«Ad oggi la mensa mensa scolastica è un boccone sempre più amaro. - denuncia il consigliere Quarta - Persistono i problemi sul servizio mensa scolastica: sono innumerevoli, infatti, le lamentele quotidiane dei genitori, che continuano a denunciare l’inadeguatezza delle porzioni e della qualità dei pasti.
A conferma di ciò, giovedì prossimo ci sarà un incontro in Comune nel quale sarà formalizzata la costituzione di un “comitato mensa” che radunerà i rappresentanti di tutte le scuole, così da discutere delle istanze e delle tante problematiche sollevate dai genitori. Nelle more il Comune, proprio sulla scorta delle numerose rimostranze, sta provvedendo a nominare un tecnico esterno per effettuare i controlli sulla qualità dei cibi, così come previsto dal capitolato d’appalto. 
Sarà mia premura formalizzare, nei prossimi giorni, la richiesta di convocazione di una commissione straordinaria pomeridiana dei Servizi sociali che possa consentire di sviscerare le varie questioni venute alla luce alla presenza della ditta, della struttura comunale, del comitato mensa e dei genitori che volessero partecipare».

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