Sequestra l'imprenditore Barretta e la moglie. Poi tenta il suicidio: arrestato

Francesco Barretta
Francesco Barretta
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Giovedì 7 Maggio 2020, 20:40 - Ultimo aggiornamento: 8 Maggio, 09:14
BRINDISI - Retroscena di un arresto, dopo un pomeriggio di follia: prima sequestra la moglie di Francesco Barretta e poi lo stesso imprenditore brindisino, infine inscena un tentativo di suicidio ma viene arrestato per la detenzione irregolare di un'arma. A seguito delle indagini della squadra mobile della Questura, l'uomo, Francesco Margherito, 42 anni, già noto alle forze dell'ordine (e ancor più noto negli ambienti del calcio brindisino, in quanto ultras biancazzurro), è stato arrestato, a distanza di qualche giorno dal grave episodio, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare, richiesta dalla Procura della Repubblica di Brindisi, con l'accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione. Secondo quanto ricostruito dagli agenti, l'uomo ha avvicinato la donna nel centro della città nel primo pomeriggio all'uscita dal luogo di lavoro della vittima e con il pretesto di un passaggio, approfittando di una conoscenza risalente nel tempo, è entrato in auto. Quindi si è accomodato sul sedile posteriore e l'ha minacciata con una pistola. A un certo punto, quando la donna si è allontanata dal centro, l'ha fatta fermare e si è messo al posto di guida della vettura. Il 42enne ha girato per un'ora portando la donna nei luoghi più disparati e periferici della città e avviando al contempo una trattativa per ottenere una significativa somma di denaro dopo averle detto che aveva debiti per 100 mila euro. Quindi la vittima è stata costretta a telefonare al marito con il quale è proseguita la trattativa del sequestratore finalizzata a ottenere un riscatto.

Dopo questo contatto, l'uomo ha imposto all'imprenditore la consegna del denaro e gli ha dato appuntamento in un luogo prestabilito. Lì, solo quando l'imprenditore è salito sulla vettura, ha fatto scendere la moglie. È iniziato quindi un nuovo girovagare sempre in zone periferiche e sempre con la minaccia della pistola e la richiesta estorsiva di circa 40 mila euro. All'inizio le giustificazioni dell'ex presidente del Brindisi calcio circa l'impossibilità di reperire immediatamente la somma si sono rivelate inutili. Fortunatamente il sequestratore, dopo aver compreso l'impossibilità di ottenere subito quanto preteso, ha raggiunto una stradina di campagna della periferia, nei pressi di un rione cittadino, ed è sceso dalla vettura lasciando libero Barretta, il quale si è messo alla guida e ha raggiunto la propria abitazione. Il pregiudicato, che veniva seguito con attività di localizzazione dalla Squadra Mobile, ha poi inscenato il tentativo di suicidio nel centro della città dove nel frattempo sono intervenuti i carabinieri che lo hanno arrestato.
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