Sanofi, una giovane professionista nuovo direttore

Sanofi, una giovane professionista nuovo direttore
di Francesco TRINCHERA
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Mercoledì 2 Giugno 2021, 05:00

BRINDISI - Cambio al vertice dello stabilimento brindisino della Sanofi, che da ieri è guidato da Maria Rita Maresca. La nuova direttrice avrà il compito di traghettarlo verso Euroapi, la nuova realtà che l’azienda ha creato per la produzione di principi attivi dei farmaci all’interno nel continente europeo, attualmente realizzata soprattutto in Asia.  Un percorso che ha idealmente preso il via sotto la gestione precedente sotto la guida di Giovanni Morelli, per otto anni direttore dello stabilimento brindisino, “che ha deciso di lasciare l’azienda – dice una nota di Sanofi - il 15 giugno 2021”. Maresca “ha iniziato la sua carriera - ricordano sempre dall’azienda - nella produzione e ha lavorato in diverse aziende con ruoli di crescente responsabilità e complessità, passando alle Operations e occupandosi prevalentemente di trasferimento tecnologico e qualità”.A partire dal 2011 e per arrivare sino ad oggi, la nuova direttrice “ha seguito progetti di Lean Transformation (una modalità di produzione che mira alla riduzione degli sprechi, ndR) a livello internazionale, in diversi ambiti e per diverse tecnologie farmaceutiche”. L’entrata in Sanofi risale al 2018: in precedenza, “è stata Manufacturing Science & Technology Director (direttrice scientifica e tecnologica della manifattura, ndr) per Teva (Api) Italia”. 

La carriera

Nell’azienda francese, invece, ha guidato “con successo diversi processi di trasformazione” e nel suo percorso ha contribuito a definire una serie di strategie che avevano come scopo “l’efficienza delle operazioni di qualità”. 
Maresca farà riferimento ad Eric Berger, il capo operativo della nuova realtà di Euroapi e nei prossimi mesi si occuperà del passaggio a quest’ultima del sito brindisino tra Sanofi, “dedicandosi allo sviluppo del suo portafoglio e delle sue tecnologie, così da gestirne le performance e ancorarne le attività dei prossimi anni”.
Il comunicato dell’azienda si sofferma poi sulla descrizione di quello che sarà Euroapi che “aiuterà ad assicurare una significativa capacità di produzione e fornitura di Api”, nome con cui sono identificati i principi attivi farmaceutici, “fondamentali per i pazienti in Europa e oltre”. Il progetto alla base della nuova realtà “prevede la creazione di una società indipendente destinata a integrare le attività commerciali e di sviluppo dei principi attivi ad oggi prodotti da Sanofi in sei dei suoi stabilimenti in Europa”. I siti all’interno del progetto saranno proprio quello di Brindisi, assieme a Frankfurt Chemistry in Germania, Haverhill nel Regno Unito, Újpest in Ungheria, St Aubin les Elbeuf e Vertolaye in Francia. L’intento di Sanofi, quello di utilizzare il proprio background, compresa “una rete commerciale che copre più di 80 paesi” che può rendere Euroapi “il secondo player mondiale del settore”. 
La storia dello stabilimento brindisino, invece, ha ormai 55 anni, essendo iniziata nel 1966.

A quest’ultimo si aggiungono altri tre siti sul territorio nazionale, ovvero Anagni, in provincia di Frosinone, Origgio, in provincia di Varese, e Scoppito, in provincia de L’Aquila. Nel corso della sua storia, Brindisi si è specializzata soprattutto nei principi attivi farmaceutici (elemento alla base della scelta per Euroapi) “per fermentazione che vengono esportati in oltre 80 Paesi al mondo”. Per Sanofi, la realtà del capoluogo adriatico “rappresenta una realtà fortemente trainante per il territorio in termini di collaborazione pubblico- privato, partenariato con università e centri di ricerca, sviluppo di professionalità altamente qualificate e nuove competenze”. 

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